Risposta

Assalto squadrista alla Cgil, a Savona il presidio a sostegno del sindacato: “Non ci faremo intimidire”

Camera del Lavoro in via Boito aperta e presidiata, solidarietà dal Pd e dai sindacati

cgil savona a torino

Savona. “Non ci faremo intimidire dalla violenza fascista. Domani la Camera del Lavoro di Savona in Via Boito rimarrà aperta dalle ore 10”. Anche nel savonese come in tutta la Liguria oggi giornata di mobilitazione dopo l’attacco di ieri a Roma di Forza Nuova e del movimento no vax alla sede del sindacato.

“Attaccare la sede della Cgil, come è avvenuto quest’oggi a Roma da parte di squadracce fasciste, vuol dire attaccare il mondo del lavoro. E quindi attaccare la democrazia. È già successo durante il ventennio fascista, e oggi come allora non ci faremo intimidire”.

“Domani molti di noi saranno a Roma per partecipare all’assemblea generale convocata d’urgenza dopo le violenze di oggi”.

“E sempre domani, la nostra sede in via Boito a Savona sarà aperta e presidiata dai nostri segretari, funzionari, pensionati, operatori dei sevizi, delegati e iscritti. Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad essere un presidio di democrazia, partecipazione e libertà”.

Contemporaneamente, l’assemblea nazionale della Cgil, convocata alle 10 davanti alla sede in corso d’Italia a Roma, deciderà l’attivazione di tutte le iniziative necessarie, “in risposta a questo inaccettabile e gravissimo attacco alle prerogative democratiche garantite dalla nostra Costituzione”.

“Contrasteremo con decisione qualsiasi azione o iniziativa contro la libertà democratica nel nostro Paese” aggiunge la Cgil ligure. “Non permetteremo che si torni indietro di un secolo, con le nostre sedi vandalizzate, reagiremo e resisteremo nel rispetto delle regole dell’ordinamento democratico, come facemmo contrastando il fascismo e poi il terrorismo, contribuendo ad affermare e mantenere la democrazia nel nostro paese , diventandone un perno fondamentale”.

Una condanna senza sè e senza ma dai sindacati confederali: “La Cisl della Liguria esprime solidarietà alla Cgil la cui sede romana è stata assaltata e devastata dai no green pass. La violenza è inaccettabile, sempre. Le violenze verbali contro il governo e diverse categorie di lavoratori (dai giornalisti ai medici fino alle forze di Polizia), le minacce, la commistione con l’ideologia fascista che strumentalizza le preoccupazioni di parte della popolazione devono essere condannate con forza da tutti i soggetti politici e sindacali, indipendentemente dalle sigle e dalla parte politica di appartenenza. Chi dà ospitalità nelle proprie fila ai facinorosi deve essere messo all’angolo da tutti. Un conto è il diritto di opinione, altro conto sono l’insulto e la brutalità delle azioni di queste ore” dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria.

“Solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine sul territorio nazionale e sul territorio della Liguria. Non ci faremo intimidire da quelle forze oscure e fasciste che si mescolano a coloro che decidono di manifestare pacificamente la propria idea anche quando è diversa dalla nostra. Il sindacato incarna oggi come ieri l’impegno per la garantire nel nostro Paese il rispetto della democrazia: in ogni luogo di lavoro, in ogni piazza. Continueremo a manifestare a testa alta le nostre opinioni per il rispetto della legalità e dell’interesse collettivo, qui a Genova, in Liguria, in tutta Italia” aggiunge Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria.

Non manca la solidarietà dal mondo politico: “I circoli del partito Democratico della Federazione Provinciale di Savona tengono ad esprimere la loro vicinanza alla Cgil per il violento e barbaro attacco avvenuto durante il corso della manifestazione “no vax”, avvenuta a Roma. Questi intollerabili atti di violenza, che derivano da una matrice squadrista, contro la Camera Generale del Lavoro, ci preoccupano fortemente in quanto richiamano tempi bui quali quelli del ventennio fascista”.

“A seguito di questi incresciosi eventi, domani, parteciperemo in segno di solidarietà all’assemblea straordinaria convocata in via Boito, alle ore 10.00, dal sindacato. Chi attacca le istituzioni mina la democrazia e noi a questo gioco non ci stiamo” conclude il Pd provinciale.

“Molti sedicenti no-vax oggi si sono tolti la maschera: sotto c’era il volto dello squadrismo neofascista – rincara il Pd ligure -. Il violento attacco di questo pomeriggio a Roma alla sede della CGIL scioglie ogni equivoco sugli ispiratori di manifestazioni che strumentalizzano le paure di alcuni cittadini per provare a costruire consenso per azioni di manomissioni dell’ordine democratico e delle organizzazioni dei lavoratori e le lavoratrici”.

“Tutte le forze politiche devono dare una risposta forte, univoca e priva di ambiguità, anche quelle che sino ad oggi sono state ambigue se non hanno addirittura cavalcato dinamiche eversive. Alla Camera del Lavoro la nostra solidarietà e l’impegno a lottare insieme per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini” conclude il Pd ligure.

“L’assalto alla Cgil non è una normale contestazione, è un atto di deliberato squadrismo. A guidarlo sono i neofascisti che dall’inizio della pandemia dirigono o strumentalizzano le manifestazioni contro la presunta dittatura sanitaria” aggiunge Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito del Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

“L’invasione della sede del sindacato di Giuseppe Di Vittorio da parte di fascisti è inaccettabile e non può che essere condannato l’operato di chi gestisce l’ordine pubblico a Roma che non ha garantito la protezione alla sede della più grande organizzazione dei lavoratori italiani. Esprimo la solidarietà di Rifondazione Comunista al compagno Maurizio Landini e a tutta la Confederazione Generale Italiana del Lavoro” conclude.

“I fatti di Roma sono gravissimi e inaccettabili per una democrazia. L’attacco alla sede della Cgil è un evento che ci riporta al Ventennio, un’azione squadrista che conferma come la minaccia fascista sia sempre viva e pericolosa. Al segretario Landini e all’intero sindacato va la mia solidarietà. Ma non basta. Da tempo è depositata una mia proposta di legge alla Camera per arrivare al sequestro dei beni e allo scioglimento di partiti neofascisti, come Forza Nuova e Casapound. Si proceda celermente alla discussione e all’approvazione di quel testo dopo il giusto confronto in commissione e in Aula” dichiara il deputato ligure Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.

“Se – aggiunge Pastorino – i partiti di destra presenti in Parlamento, e penso a Lega e Fratelli d’Italia, vogliono davvero dimostrare la lontananza da quei movimenti, si uniscano all’impegno di approvare quella legge. Stiamo assistendo a giochi di parole per non esprimere una posizione netta sulle organizzazioni estremiste. Qualsiasi contiguità con chi fa il saluto romano o attinge dalla simbologia del Ventennio, compie un atto che ferisce la democrazia”.

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