Albenga. Per l’Altarese la trasferta sul campo del Pontelungo, una delle squadre meglio attrezzate del girone A, appariva decisamente ostica. I giallorossi hanno retto bene e per oltre 35 minuti, fatta eccezione per la rete subita, hanno concesso poco agli albenganesi, ma sul finire del primo tempo hanno incassato un uno-due che ha pesato sul piano del morale. I valbormidesi hanno fatto meglio nel secondo tempo, ma non sono riusciti a segnare, cedendo 4-0.
Gianluca Molinaro, a fine partita, commenta: “Nei primi quarantacinque minuti si è vista una gara, nei secondi quarantacinque è stata un’altra gara. Siamo una squadra ostica, perché siamo un gruppo arcigno e vogliamo dire la nostra contro chiunque, ma nel primo tempo non si è visto. Senza nulla togliere alla squadra avversaria, che ha individualità importanti, uno su tutti Sfinjari che è un giocatore che non c’entra niente in questa categoria”.
Nella prima frazione di gioco il mister si è fatto sentire a gran voce dalla panchina. “Nel primo tempo ero arrabbiato perché noi possiamo e dobbiamo dare qualcosa in più – spiega -. Si possono perdere le gare quando si trova un avversario più forte, ma dispiace quando uno non dà il massimo sempre“.
I giallorossi hanno iniziato bene il campionato, battendo l’Oneglia; Molinaro è consapevole che sarà un torneo difficile: “Sono convinto che in questo campionato soffriranno tutti, anche i più attrezzati e che hanno individualità importanti faranno più fatica, perché devono sapersi calare in questa categoria. Dove arriveremo noi forse lo saprò dire quando avremo la rosa al completo: mancavano ancora oggi quattro/cinque giocatori che definisco importanti. Per noi e per chiunque, per quanto possa essere blasonato, in un campionato a sole dodici squadre si farà fatica“.
L’Altarese, rispetto alla passata stagione, ha confermato un nutrito blocco di giocatori, con qualche innesto. “Abbiamo consolidato il gruppo e sono entrati giocatori importanti quali Franceri, che oggi mancava, ed Ormenisan, che oggi si è fatto male, che spero possano farci alzare la qualità. È ovvio però che quando hai solo sedici giocatori a disposizione fai fatica” conclude l’allenatore giallorosso.