Alassio. Via libera da parte del Consiglio comunale di Alassio alla variazione di bilancio finalizzata all’acquisto della Piccola di proprietà delle Ferrovie: si tratta delle aree a parcheggio, ex magazzino merci e parte del piazzale antistante la stazione. L’importo totale é di 1.906 mila euro spalmati su due esercizi, 2021 e 2022.
“Per l’annualità 2021 è previsto l’utilizzo di avanzo vincolato, imposte arretrate e gli utili dalla gestione del porto turistico da parte della società Marina di Alassio, mentre per l’annualità 2022 abbiamo stanziato 614mila da avanzo vincolato e i restanti 800mila spostati da oneri di urbanizzazione e temporaneamente dal finanziamento dell’ultimo lotto del parcheggio di Via Pera. Gli ultimi 17mila euro provengono dal fondo di riserva. Siamo riusciti a spalmare l’importo su due annualità in quanto abbiamo raggiunto con le Ferrovie un accordo di rateizzazione del pagamento. La variazione ha il parere favorevole del revisore e consente di mantenere gli equilibri di bilancio” spiega l’assessore al bilancio Patrizia Mordente.
Riteniamo questo un gran successo perseguito con tenacia da questa amministrazione e che, qualora qui si riuscissero a realizzare altri 200 posti, insieme all’altro parcheggio che sarà terminato il prossimo anno, apre a enormi benefici e ricadute sulla nostra città – ha evidenziato il sindaco Marco Melgrati -. E’ comunque positivo acquisire al patrimonio comunale un’area adibita a parcheggio oggi gestita egregiamente da Gesco con tariffe sociali/facilitazioni per residenti e lavoratori – diversamente sarebbe se l’avesse acquistata un privato che applica tariffe indifferenziate -. La transazione prevede anche l’acquisto del deposito bagagli – ma che servirà a spostare la Protezione civile, e una parte del piazzale di piazza Quartino immediatamente di fronte alla stazione”.
Dai consiglieri di minoranza Martino Schivo e Jan Casella astensione rispetto alla delibera proposta nell’ambito del Consiglio comunale urgente convocato ieri sera.
La delibera ha poi presentato un emendamento: “Si tratta di un atto formale purtroppo dovuto al fatto che la bozza dell’atto concordata tra notaio e Ferrovie ci ha tenuto impegnati tutta la giornata e solo nel tardo pomeriggio ci hanno fatto pervenire le ultime rettifiche, oltre ai numerosi allegati e note di corrispondenza tra Ferrovie e Beni Culturali, ma la gran parte delle modifiche non è altro che una migliore esposizione di come verrà tassata la compravendita, attuata su suggerimento del notaio e visto che è un atto complesso che prevede una rateazione e due condizioni sospensive, il discorso della tassazione è stato particolarmente dettagliato” aggiunge l’assessore Mordente.
Per Marco Melgrati: “E’ con profondo orgoglio e grandissima soddisfazione che questa sera abbiamo chiesto all’assemblea consigliare lo sforzo di partecipare ad un consiglio straordinario perchè imposto dai tempi richiesti dalle Ferrovie dello Stato. Con questo atto andiamo infatti ad acquistare una parte significativa del nostro tessuto cittadino: il parcheggio della Piccola – l’ex binario morto per le merci della stazione, che poi lasciò spazio al parcheggio interrato con un piazzale sopra e circa 70 posti auto – il magazzino merci delle ferrovie, bene vincolato dai Beni Monumentali, e parte della piazza. Si è trattata di una trattativa lunghissima, avviata circa un anno fa, che ha iniziato ad accelerare sei mesi fa e che nelle ultime settimane si è fatta serratissima e addirittura convulsa nelle ultime giornate”.
“Il 28 ottobre firmeremo infatti l’atto con le Ferrovie che ci consentirà di avere, entro il 29 di dicembre, l’espressione definitiva dalle soprintendenza sulla parte vincolata. Noi spendiamo un mln di euro per acquisire i beni immobili nella situazione nella quale versano oggi, ma con l’impegno di pagare altri 503mila euro nel caso si venissero a creare, come confidiamo possibile, alcune condizioni che consentano la sopraelevazione di due piani del parcheggio. Dovremo incaricare un progettista per risolvere alcuni problemi: il primo che una eventuale sopraelevazione non può prescindere da un adeguamento antisismico, ma oggi ci sono sistemi e materiali che possono impedire la propagazione del fuoco, si può pensare a ovviare al problema. In ogni caso la Gesco in un anno di gestione della Piccola ha ricavato 107mila euro, basterebbe questa ragione, ma l’acquisto è propedeutico ad un disegno di città con due poli di parcheggio (via Pera e Piccola) che consentirà di chiudere un tratto di via Dante e realizzare la vera “rue pieton” di Alassio”.
“Nel magazzino merci (circa 230mq) abbiamo intenzione di trasferire la sede della Protezione Civile che oggi nei locali presso il mercato coperto si trova in zona a rischi di bacino (zona rossa) e certo non è una collocazione ideale: sarebbe vicino al Coc allestito nel palazzo comunale e avrebbe spazio adeguato per i propri mezzi. Lasciando i due esercizi commerciali all’ingrosso, andremo a demolire una notevole parte del mercato coperto per ulteriori parcheggi a raso e aumentare i posti auto nella zona di Vico della Chiusetta.
Ecco le condizioni che dovrebbero crearsi per procedere con la sopraelevazione:
– rilascio autorizzazione alla riduzione delle fasce di rispetto di 30m dalla linea del ferro. In proposito abbiamo già avuto contatti con AD di RFI che ci ha garantito fattibilità della deroga per un parcheggio, con alcune prescrizione di protezione e sicurezza
– autorizzazione sismica
– autorizzazione paesaggistica dalla soprintendenza per la sopraelevazione due piani
– deroga distanza dai confini dai fabbricati acquisiti dall’ente
– autorizzazione dei VVFF
Nell’atto sono state inserite le massime tutele per il Comune di Alassio e tutte le sospensive per l’ulteriore pagamento di mezzo milione di euro: “Ma se riusciremo nell’obbiettivo si apre davvero una opportunità unica per la nostra città”.
Alla fine della seduta l’emendamento è stato approvato.