Tesoro

Villa Zanelli, Lirosi: “Il bene privato sia gestito dai proprietari, i fondi pubblici siano a disposizione della comunità”

"Quando andremo a votare, pensiamo bene alle attuali condizioni della città e valutiamo con attenzione a chi affidare il nostro futuro"

Franco Lirosi

Savona. “Credo che il bene privato debba essere gestito dai proprietari e che i fondi pubblici debbano essere messi correttamente a disposizione della comunità”. Lo afferma Francesco Lirosi, candidato consigliere alle elezioni comunali di Savona tra le fila del Pd, riferendosi al progetto di riqualificazione di Villa Zanelli.

“La Regione Liguria, con l’assordante silenzio del Comune, ancora una volta ha dimostrato cosa intende per utilizzo dei fondi pubblici – afferma – Il Governo italiano (ancora quello di sinistra…) aveva stanziato il Fondo Periferie e la nostra regione ha utilizzato in Savona circa 3 milioni e 600 mila euro. Per cosa farne? Ristrutturare villa Zanelli, magnifico esempio di costruzione liberty, in riva al mare. Il progetto è stato curato da IRE, autodefinitosi pubblicamente il braccio destro della Regione per quanto attiene gli immobili antichi di pregio (ente para regionale, già distintosi per il progetto per la copertura dei campi da bocce di via Famagosta. Ma di questo parleremo ancora). Bene, diranno alcuni. Eh no! I soldi sono pubblici ma il bene è privato, esattamente di Arte Genova (ex IACP)”.

“E vabbè, però la destinazione poi sarà pubblica: una scuola, un centro congressi, un istituto di istruzione specifica per aiutare l’inserimento dei giovani savonesi nel mondo del lavoro (come voleva fare la giunta di sinistra). Eh no! Di pubblico resterà un locale da utilizzare per un non ben precisato museo e parte del giardino. Ma insomma, gli utili però saranno impiegati per scopi pubblici. Eh no! Gli utili saranno liberamente gestiti dai legittimi proprietari. Mi sorge un sospetto. Che la Regione Liguria e il sindaco Caprioglio abbiano pensato che le periferie di Savona siano pulite, con strade ben asfaltate e illuminate?”.

“Io penso che piacerebbe a tutti ristrutturare casa propria con i soldi degli altri, ma, per quanto ne capisco, non mi pare funzioni così. E cosa vuol dire che dal giardino si potrà andare al mare?  Forse per raggiungere quella follia di passeggiata da costruire sulla spiaggia, in attesa della prima immancabile mareggiata? Progetto finale che, ripeto ancora una volta, è stato approvato dalla attuale giunta. E i cittadini come arriveranno in quei giardini? Potranno allora usufruire di liberi parcheggi (a discapito dei clienti?)”.

“Quando andremo a votare, pensiamo bene alle attuali condizioni della città e valutiamo con attenzione a chi affidare il nostro futuro”, conclude Lirosi.

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