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La rubrica del camallo

Una giornata con gli animali di Malvina: la nuova avventura di Luca e Valentina

"La rubrica del camallo", a cura di Luca e Valentina, è volta alla promozione e alla riscoperta del patrimonio naturale e culturale della Liguria

Rubrica Camallo

Ciao camallini, oggi tocca al camallo scrivere sulla rubrica di IVG.

Con la Vale abbiamo deciso di elaborare i testi e le esperienze per voi sulla rubrica, a settimane alterne, così da approcciare con voi sempre in modo differente e simpatico. Speriamo che il percorso sino a qui vi abbia un po’ rapiti. Il nostro progetto ormai richiede davvero molto più tempo di quello che ci eravamo prefissati, ma il risvolto positivo è comunque sempre quello di arrivare sempre a voi.

Quest’oggi ci stacchiamo momentaneamente dal semplice racconto di una trekkinata e ci immergiamo completamente nell’essenza di un’esperienza sul territorio, che difficilemnte potete replicare da un’altra parte. E dico questo non perchè ci sia solo questo posto ad offrirla, ma proprio perchè la differenza delle esperienze la fa quella ragazza bionda di cui vi andrò a raccontare.

Siamo in una zona meno conosciuta di Castelbianco, la borgata o frazione Vesallo, dove sorge un santuario dedicato alla Santissima Annunziata. Risalente pressapoco ai secoli XIII-XVII, la particolarità della struttura è quella di essere costituita da due campanili di diverse altezze, di cui uno con cuspide a cipolla, entrambi in stile barocco. Parcheggiamo proprio qui! A pochi passi dalla piazza dove sorge la chiesa, è nato da poco l’Equus Lab, un laboratorio equestre dove i bambini possono avvicinarsi ad alcuni animali, come mini pony, una dolcissima asinella Agata e alcune caprette.

Ad attenderci troviamo Malvina, una ragazza dolcissima che accoglie Carolina mettendola subito a suo agio. La sua casa è il suo lavoro, che più di un occupazione si percepisce essere in primis una passione. L’affetto che i suoi animali le riservano mentre si avvicina a noi per aprirci il cancello è davvero incredibile. Sembrano davvero un “branco” atipico, un po’ come nell’era glaciale, solo che al posto di tigri, mammuth e bradipi, abbiamo un’asinella, alcune caprette e dei pony.

Rubrica Camallo

L’esperienza inizia sin da subito con l’imbrigliamento dei pony e di Agata, con la quale Carolina prende subito confidenza. Usciti dalla stalla effettuiamo tutti insieme un breve percorso tra le fasce d’ulivo fino a giungere in un recinto dove gli animali vengono nuovamente lasciati liberi.

Insieme a Malvina la mia bimba comincia a muovere i primi passi nell’approccio con l’asinella, accarezzandola e parlandoci. Una bella pettinata al pelo iniziale, altre coccole e la pulizia degli zoccoli creano infine la sinergia giusta per non aver paura della novità. Ciò che Malvina vuole subito insegnare è quello di instaurare fiducia reciproca con l’animale, che mai si deve sentire minacciato. Superato questo step, si è pronti per salire in groppa ad Agata che nel mentre continua a brucare come se nulla fosse. L’entusiasmo della bimba va alle stelle, come fosse un coronamento di un sogno (e forse un po’lo è) ma è proprio in questo momento che quella che può sembrare un servizio proposto anche da altri che avviene la svolta. Malvina invita Carolina ad abbracciare Agata e a stringerla a se, come fanno gli amici; una sincronizzazione di respiro che avrei voluto provare anche io! Tutto estremamente naturale, tutto facilmente bello.

Scesa dal dorso dell’ansinella gli occhi di Carolina continuano a brillare, non sapendo ancora cosa le riservasse l’esperienza successiva. Malvina invita uno dei pony a sdraiarsi al suolo iniziando ad accarezzarlo dolcemente.

Rubrica Camallo

Le mani che lo accarezzano diventano ben presto quattro, quelle piccine si occupano del muso mentre l’occhio vigile del “capobranco” sorveglia la situazione. Certamente il valore aggiunto di questa esperienza è il dialogo che si instaura con i più piccoli, sin dal primo momento. Tutte sensazioni nuove, emozioni galoppanti, che devono per forza avere una istruttrice che guidi l’esperienza sensoriale al meglio, proprio per creare quella sintonia necessaria affinchè rimanga impressa per la bellezza che è in grado di trasmettere!

Si ritorna poi alla stalla, sempre percorrendo la via ombreggiata in mezzo agli ulivi, avendo la possibilità di portare in autonomia, con il mio ausilio, un pony…con noi Attila.
In stalla poi si ha la possibilità di familiarizzare con le caprette e dar loro qualche ciuffo d’erba. Questa esperienza è rimasta così tanto nel cuore della piccola Carolina che una volta a casa a scriverne per potervelo raccontare, ho capito che non era abbastanza. Per quello che “Due Zaini e Un Camallo” è, con la necessità di evolversi ogni giorno, non era abbastanza.
Chiamo Malvina e le chiedo di poterci vedere un’altra volta, vis a vis, per capirla meglio.

Mi accoglie a modo suo, su una balla di fieno e con i guanti sporchi di terra (in relatà non è terra ma vabbè) e le chiedo direttamente, senza giri di parole: “Cos’hai tu?”
Lei è una di quelle persone belle dentro, che se entrano in sintonia con qualcuno finiscono per fidarsi ed aprirsi. Equus Lab sicuramente è entrato in sintonia con Due Zaini e Un Camallo, come due amici da sempre, e questo è quello che ne è venuto fuori:

Malvina Abbattista, classe 1991 e Agata Penelope classe 1997

Io e Agata siamo amiche fin da bambine. É stata presa dai miei genitori con l’intento di aprire un b&b proprio qui a Veravo ma in seguito al loro divorzio tutto sfumó.
Io e lei siamo insieme da 22 anni, con lei ho imparato a dovermi prendere cura di un animale senza l’aiuto di un groom come accade nei centri ippici. La portavo ovunque io andassi, anche in montagna con i nonni nelle vacanze estive, tutto in simbiosi.

Quando tornai a casa dopo il congedo dall’esercito decisi di prendergli un compagno, arrivò così Attila, stallone stupendo, che mi portò a prendere delle femmine per la riproduzione.
Da lì in poi ci furono un susseguirsi di cambiamenti nella mia vita che mi fecero capire che per trovare un senso alla mia esistenza e raggiungere uno stato di pace interiore, dovevo prendermi cura di qualcuno, spostare l’attenzione e le energie in qualcosa che andasse al di fuori di me, al di là di ogni cosa, forse anche dal dolore.

Gli animali e i bambini sono per me fonte di riflessione, motivo di introspezione, ricerca continua della bellezza.Nel loro sguardo risiede il tutto, almeno per me. La magia dei piccoli sta nella spontaneità delle reazioni, nell’essenzialità di un istante: ora, qui…adesso. Nessun limite, nessun “poi vedremo”, senza pensare né al prima nè al dopo. Vidi e sentii le pesanti paure trasformarsi in ali felici e leggere.

Con il tempo sono riuscita a coinvolgere adulti e adolescenti in questo progetto ed è stato inaspettatamente gratificante. Equus Lab nasce da una mia personale necessità di condividere tutto ciò che mi riguarda nel profondo, tutto ciò che provo, perchè vivere a contatto con gli animali e farmi carico di grandi responsabilità ha cambiato in me il modo di approcciarmi alle gioie ed ai dolori della vita, della mia vita. EquusLab fa bene al cuore, agli animali e ai bambini. Tutti insieme sorprendono come una pioggia d’estate, hanno il profumo del giusto, del puro.

Ho visto gli scettici ricredersi, gli spavaldi indietreggiare, gli esperti rivalutarsi, i paurosi lottare, i timidi sussurrare all’orecchio parole d’amore che nessun poeta al mondo riuscì mai a pronunciare, ho visto i romantici concretizzare e toccare con mano la bellezza tanto sognata. Luca,Valentina e la piccola Carolina hanno creduto nel mio progetto fin dal primo momento in cui hanno messo piede a casa mia, perchè si, questa è casa mia!

Equus Laab di Malvina Abbattista, info e prenotazioni al 345/1835093

NOTA: giornata lieta quella di ieri, che ha visto la nascita del mio piccolo “camallino” Leonardo.

“La rubrica del camallo” è a cura dell’associazione culturale “Due Zaini e Un Camallo” di Luca Riolfo e Valentina Staricco, volta alla promozione e alla riscoperta del patrimonio naturale e culturale della nostra regione, la Liguria. Seguici su instagram @_duezainieuncamallo_: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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