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Simona Saccone Tinelli (Toti per Savona): “Fondo per morosità incolpevole: via libera al riparto 2021”

"Ai Comuni quindi il compito sia di erogare, sia di controllare il possesso dei requisiti da parte dei richiedenti il contributo"

Simona Saccone Tinelli

Savona. “Nato come strumento di sostegno al reddito delle fasce più deboli della popolazione e, congiuntamente, come misura per ridurre il fenomeno della morosità, il Fondo inquilini morosi incolpevoli ha come obiettivo quello di concedere contributi a favore di quelle persone che, per una sopravvenuta riduzione o perdita del reddito, non riescono a pagare l’affitto della casa in cui vivono divenendo, loro malgrado, morosi”. A spiegarlo è Simona Saccone Tinelli, già responsabile welfare Ugl Liguria ed attualmente candidata nella lista “Toti per Savona” a sostegno di Angelo Schirru, candidato sindaco della città della Torretta.

“E’ chiaro che in una situazione di emergenza, quale quella che s’è venuta a creare con la pandemia, le conseguenze sull’economia siano inevitabili e gravi, per cui invito le persone in difficoltà ad informarsi per accedere ai benefici – Prosegue Simona Saccone Tinelli – Tra le cause riconducibili alla sopravvenuta impossibilità a far fronte all’impegno assunto, il Fondo riconosce: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche ed assistenziali”.

“Le persone interessate (che debbono essere titolari di un contratto di locazione di unità immobiliare registrato anche se tardivamente e debbono risiedere nell’alloggio da almeno un anno, con esclusione degli immobili appartenenti alle categorie A1, A8 e A9) anche senza provvedimento esecutivo di sfratto, potranno presentare un’autocertificazione nella quale dichiarino, in ragione dell’emergenza Covid-19: di aver subito una perdita del proprio reddito ai fini IRPEF superiore al 25% fermi restando i criteri già adottati nei bandi regionali; di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o agli oneri accessori”.

“Il Fondo prevede anche una serie di criteri preferenziali per la concessione del contributo. In particolare i Comuni, nell’ erogare i fondi, daranno la precedenza ai casi in cui, all’ interno del nucleo familiare, siano presenti: ultrasettantenni o minori; oppure con invalidità accertata pari ad almeno il 74%; oppure per quelle famiglie che siano in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.”

“Ai Comuni quindi il compito sia di erogare, sia di controllare il possesso dei requisiti da parte dei richiedenti il contributo” conclude Simona Saccone Tinelli.

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