Quesiti

Savona, dal Circolo UAAR: “Sei domande laiche ai candidati a sindaco”

Temi: Rappresentanza, IMU, Edilizia di culto, Sale del commiato, insegnamento religione Cattolica, Cerimonie pubbliche

Comune Savona Comune palazzo Sisto

Savona. “La vita politica dell’Italia anche a livello amministrativo è fortemente influenzata dalla presenza delle religioni organizzate, specialmente quella cattolica che nella maggioranza dei Comuni è prevalente”.

È il pensiero del circolo UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti” di Savona che, in vista delle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021 , ha deciso di rivolge ai candidati a Sindaco ed ai candidati a Consigliere alcune domande “laiche”.

“Abbiamo limitato le domande ai quesiti più immediati perché speriamo in risposte piuttosto nette, – hanno spiegato. – Speriamo anche, rivolgendo queste domande, di sollecitare la riflessione su temi spesso accantonati ma che possono avere una grande influenza sul benessere dei cittadini anche attraverso manifestazioni di rispetto e di inclusione. D’altronde la Liguria risulta la regione più secolarizzata d’Italia, quindi i temi cari a chi non segue nessuna religione interessano ampie fasce di popolazione.

Di seguito, temi e domande:

Rappresentanza: Come intende promuovere l’attivismo politico e amministrativo delle donne? La giunta che intende proporre sarà certamente composta in modo equilibrato da donne e uomini?

IMU: Lo scorso luglio la Corte di cassazione ha dato torto a due scuole religiose che si erano “autoesentate” dal pagamento dell’Ici, consentendo al comune di Livorno di recuperare gli arretrati dal 2004. Ritiene necessario esaminare le situazioni tributarie degli istituti paritari e degli enti religiosi presenti nel territorio comunale, al fine di escludere casi di omessa dichiarazione e omesso pagamento dell’Ici/Imu e Tasi/Tari, ove previste?

Edilizia di culto: Cosa pensa della richiesta dell’Uaar di escludere definitivamente, attraverso una legge regionale, la possibilità, per i comuni, di destinare parte degli oneri a favore del culto, utilizzandoli interamente per  altri scopi sociali previsti tra i quali edilizia scolastica, verde pubblico, asili nido e di ridimensionare in modo significativo le aree da destinare a edilizia di culto nei piani urbanistici?

Sale del commiato: In molte città italiane si è consolidata l’idea che le amministrazioni pubbliche debbano offrire alla cittadinanza la possibilità di utilizzare strutture per le celebrazioni funerarie laiche, le cosiddette “sale del commiato”. A Savona da troppo tempo si procrastina il momento di avere a disposizione una sala  decorosa per il commiato laico. Anche il progetto di rendere disponibile una sala presso il cimitero di Zinola non risolve del tutto il problema: non tutti vengono sepolti in quel cimitero e per gli amici e i parenti è un luogo non facile da raggiungere senza mezzi propri.

Osservatorio sul rispetto delle indicazioni ONU riguardo all’Insegnamento della religione Cattolica: Prima nel 2003 e poi nel 2011, il Comitato ONU che vigila sulla Convenzione sui diritti del fanciullo ha rimproverato l’Italia sull’insegnamento della religione cattolica perché occulta il suo carattere facoltativo, e fa mancare valide alternative di insegnamento. Inoltre è carente nelle informazioni per chi non vuole subire insegnamenti religiosamente orientati. È favorevole a istituire un osservatorio sul rispetto di queste indicazioni ONU attivando collaborazioni e raccolte dati con le scuole sul territorio comunale? Intende venire incontro a questa necessità umana da subito individuando altri spazi, magari multifunzionali e distribuiti almeno uno per quartiere?

Cerimonie pubbliche: In occasione di eventi pubblici spesso si è organizzato l’evento prevedendo messe o benedizioni senza considerare che le persone coinvolte avrebbero potuto essere non religiose o appartenenti ad altri culti Questo atteggiamento che rende “irrilevanti” o “invisibili” quote rilevanti di popolazione offende la sensibilità religiosa o areligiosa di molti. Poiché le istituzioni pubbliche sono per definizione e costituzione laiche è  disposto ad impegnarsi a un atteggiamento improntato alla neutralità o alle pari opportunità di fronte alle scelte religiose o non religiose dei savonesi?

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