Savona. “C’è un disegno di città che vogliamo portare avanti. Il candidato Schirru saprà farlo al meglio. Ha una visione di Savona coerente a quella che abbiamo noi. E’ espressione civica, come altri che abbiamo scelto in molti comuni di questa regione ed è appoggiato dai partiti che sostengono la mia giunta in Regione. Sono certo saprà portare avanti le cose fatte, spesso nonvalorizzate, dalla precedente amministrazione come gli interventi di sostegno alle imprese e la riqualificazione di villa Zanelli. Sicuramente dobbiamo accelelare e mettere una marcia in più, per questo abbiamo scelto un medico che come tutti i chirurghi è concreto“. A dirlo è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della visita a Savona a sostegno del candidato Angelo Schirru.
Toti da una parte “bacchetta” l’amministraizone uscente e dall’altra giustifica le sue mancanze: “Ha dovuto affrontare un anno e mezzo di Covid e la mareggiata che ha devastato il porto di Savona. La giunta precedente è nata dopo la mia vittoria nel 2015. Aveva l’entusiamo del neofita che però si è scontrato con la dura realtà. L’inesperienza ha portato a ritardare alcune cose ma tante – sottolinea Toti – le cose fatte: la gara per la gestione dei rifiuti, hanno risanato il buco di bilancio e ora – attacca duramente gli avversari – il centro sinistra ci vuole rimettere le grinfie sopra e ridurre la città come era 5 anni fa“.
Il Movimento Cinque Stelle potrebbe essere l’ago della bilancia al ballottaggio ma non preoccupa il presidente Toti: “Non mi sembra che i Cinque Stelle sposino esattamente la visione di una sinistra che ha cementificato la città e ha lavorato sui conti pubblici con una certa disinvoltura non riuscendo a risolvere il problema dei rifiuti e del ciclo delle acque, senza pensare a un modello di sviluppo ambientale e urbanistico. Noi abbiamo rispreso in mano la situazione, chi vota il Movimento non vota per gli affossatori di bilancio di vent’anni di aministraione precedente”.
Toti in occcasione della visita a Savona ha incontrato i rappresentanti degli industriali savonesi: “Sono venuto a salutare il nuovo presidente, che è un albergatore. Il turismo deve essere un’industria e come tale gestita. Nella riprogrammazione europea va investito molto sul turismo e sulle professionalità che servono alla nostra regione per ripartire. Abbiamo bisogno di professionalità, di lavoro, di energie da tutta confindustria della Liguria, quindi compresa quella di Savona che è parte importante”.