Savona. “Queste settimane di campagna elettorale sono state caratterizzate da una presenza asfissiante di rappresentanti politici di centro destra provenienti da fuori Savona che spiegano come dovrà essere la Savona del futuro. Il candidato sindaco di centrodestra non muove un passo senza che con lui ci sia il presidente della Regione Toti, mentre – è notizia di oggi – il segretario della Lega Rixi si fa garante del progetto di ‘contendere il campionato’ agli altri capoluoghi, compresa la città stessa da cui proviene e in cui ambisce a giocare nel ruolo di centravanti”.
A dirlo sono i membri del Patto per Savona che continuano: “Il centrodestra, non avendo trovato nessuno disponibile a candidarsi, si è rivolto alla ‘società civile’ e ha trovato nell’attuale candidato una persona, come fu la Caprioglio, priva di esperienza politica. Per vincere il campionato dovranno, come con lei, teleguidarlo. Nel bene e nel male, la sindaca uscente non è stata al gioco ed è stata impallinata, come lei stessa ha detto, dal fuoco amico”.
“L’attuale candidato dovrà sottostare ai diktat della Lega e di Toti o sarà destinato alla medesima fine del predecessore. Inoltre, in questi cinque anni, il centrodestra non è stato capace di costruire un gruppo dirigente savonese. A questo si aggiunga che nemmeno nella giunta regionale esiste un rappresentante savonese. Quindi, anche nei prossimi 5 anni, se l’amministrazione savonese sarà di centrodestra, sarà condannata ad affidarsi a forme di tutoraggio esterno” proseguono.
“A questo schema fondato sul controllo esterno noi opponiamo una lista composta da cittadini savonesi, accomunati dalla condivisione di un progetto che vuole riportare al centro la partecipazione e il coinvolgimento dei savonesi nelle decisioni amministrative, di cui si fa garante e promotore un candidato autorevole come Marco Russo – aggiungono, poi concludono -. La nostra lista è composta da donne e uomini che conoscono e amano Savona, orgogliosi della loro città, che vogliono viverla e non usarla e, soprattutto, che sono in grado di muoversi ed esporre le proprie idee senza bisogno di essere accompagnati. Spetterà poi agli elettori valutare dove sta l’innovazione”.