Pensiamoci

A un mese dal voto

Savona 2021: nessun acuto, la nostra politica sembra incapace di avere ambizioni

E poi i problemi di ogni giorno, dal disastro di via Nizza alle molte multe

Comune Savona Comune palazzo Sisto

Savona.  Manca un mese tondo a Savona 2021 e può essere il momento giusto per esprimere le ultime considerazioni (cattiverie?) prima di lasciare spazio ai contendenti. Non scenderemo nei particolari per amor di Patria, una sorta di par condicio in quelle che abbiamo appunto chiamato cattiverie.

TUTTO QUI?

L’impressione è che il livello della tenzone di Savona 2021 non sia altissimo. Slogan vecchi, nessuna ambizione oltre i confini della “normalità”, nessuna provocazione per fare di Savona la grande città che potrebbe essere. Come aveva sottolineato Pasa della Cgil, una politica piccola piccola succube di Genova. Sia centrodestra sia centrosinistra sono sicuri di vincere, forse sono gli altri candidati a giocarsi almeno qualche soddisfazione in più, non avendo nulla da perdere. Intanto, più semplicemente, è persino difficile girare per le strade di Savona per via dei cattivi odori spesso insopportabili.

PER ESEMPIO

Fa bene (molto bene) per esempio il centrodestra a ricordare come il Pd sia stato protagonista della legge che ha consegnato il porto di Savona a Genova, la peggior notizia degli ultimi decenni. Potrebbe anche andare oltre, impegnando la sua compagine governativa, per quanto possibile, a cambiare la legge sui porti. Cattivo pensiero: eliminerebbe gli ultimi sospetti che una Savona succube di Genova faccia comodo a molti. Il centrosinistra potrebbe ricordare per esempio che Savona sta per essere soffocata dal traffico a causa del cosiddetto restyling di via Nizza e affini, di cui parleremo a breve, ma non lo fa (cattivo pensiero) perché è prigioniero di fantasmi del passato, quando governava la città.

VIA NIZZA

Non è un segreto che tutti abbiano all’improvviso scoperto, anche se non vogliono o non possono ammetterlo, che il progetto dello studio Dodi Moss su via Nizza è una sciagura, anche dal punto di vista ambientale. Si formeranno lunghe code (vuol dire inquinamento), ci saranno meno parcheggi, la passerella sul mare si rivelerà un problema. A Savona sono state “abolite” troppe strade, come via Stalingrado, per far posto a finte piste ciclabili, che adesso si vuole estendere anche a Villapiana e Lavagnola. Provate a chiedere a mille abitanti di Villapiana e Lavagnola che cosa vogliono per i loro quartieri e scoprirete se uno solo di loro risponderà che vuole una pista ciclabile. Nel senso, per non essere fraintesi, che le piste ciclabili, quando si fanno, si devono fare bene, come è successo a Sanremo. IVG ha sempre seguito con attenzione il caso di via Nizza, i cui abitanti da tempo sono in allarme. Possiamo ora ricordare che una delegazione di via Nizza fu ricevuta in Comune dal vicesindaco Arecco e che “diffidò” chi scrive da pubblicare qualsiasi cosa che non fosse di ringraziamento e approvazione per il lavoro di Arecco su via Nizza.

AUTOSTRADE

La situazione dei cantieri è sempre più difficile, con code ogni giorno chilometriche. Non è certamente l’aspetto più importante quello dei pedaggi, ma è comunque cronaca che i medesimi non si paghino dalla zona di Genova fino ad Albissola. Se entri o esci a Savona paghi: i savonesi “puzzano”?

MULTE E SICUREZZA

Scriviamo ciò che segue con l’animo tranquillo di chi ha più volte affermato che Igor Aloi è un comandante preparato della polizia locale di Savona. Aloi ha chiesto 40 uomini in più, del tutto giustificati dalla marea di compiti che gravano sul Corpo, soprattutto in tempo di pandemia. Non va però dimenticato che molti cittadini percepiscono soprattutto il fatto che si fanno molte multe, a tutte le ore, in centro e in periferia, pur giustificate dall’applicazione legittima del Codice della strada. E non aiuta l’invito avanzato dall’assessore Levrero, oggi pentito della Lega, ad aumentare il numero delle contravvenzioni, e dall’attività dei vicesceriffi ausiliari del traffico in azione (fanno il loro, si capisce) dal mattino alla sera.

È tutto. Savona 2021 si avvicina, non ci resta che una modesta raccomandazione: votate, votate, votate.  Fate uno sforzo, anche se magari vi sembra inutile. Il panorama non è granché, ma vale la pena provarci.

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