Savona. “Non sprechiamo l’occasione di concorrere ad un ambiente migliore e ad un avvenire sereno, pacifico ed accogliente, per noi e per chi ci seguirà”. E’ questo l’appello che arriva da Francesco Lirosi, candidato alle amministrative di Savona tra le fila del Pd.
Lirosi ricorda: “Nella sera del 24 aprile del 2006, in qualità di facente funzioni di sindaco e in rappresentanza della nostra città, ebbi la fortuna ed il grande onore di portare il saluto di Savona ai cittadini, in piazza Martiri della Libertà. Parlai del sacrificio e delle sofferenze, degli eroismi e delle morti di chi aveva fatto una scelta netta, lasciando amici, lavoro e ambienti sicuri per abbracciare la lotta. Fu grazie a loro se oggi tutti abbiamo il diritto di agire e parlare liberamente. Da quelle azioni nacque la base della nostra Repubblica e della Costituzione, che garantisce il popolo e che riafferma le libertà fondamentali di ognuno”.
“Chi è giovane sappia che la Resistenza non fu movimento di pochi ma un anelito popolare, una lotta spontanea contro il nazifascismo, la rivolta di un paese contro la barbarie. Donne e uomini, studenti, organizzazioni sindacali, sacerdoti, lavoratori di ogni pensiero ed età ebbero il coraggio di amare così tanto la libertà, la propria e quella degli altri, da scegliere la lotta per poi donare a noi quella grande vittoria. Dalla Resistenza nacque così l’Italia libera e democratica ed anche il senso di appartenenza ad una patria nuova”.
Lirosi ricorda che “Savona, città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, pagò un prezzo altissimo. Il grande rastrellamento della fine del 1944, che vide impegnati non meno di 15.000 nazifascisti, ed altre azioni specifiche causarono 501 caduti in combattimento, 249 uccisi per rappresaglia e 120 morti nei campi di concentramento. Le tragedie del forte di Madonna degli Angeli, della squadra rialzo, del porto, della via Aurelia, di via Aglietto, del Priamar e di altre ancora non debbono essere dimenticate. E come tante altre città italiane, Savona non cedette e, infine, vinse. E’ un valore inalienabile, che ci deve riempire d’orgoglio. Questi ideali vanno sempre ricordati e trasmessi costantemente ai giovani”.
“Tra poco andremo a votare: un momento assai meno drammatico ma perennemente importante. La politica non si ferma mai, si rinnova continuamente e offre sempre occasioni di scelta”, conclude Lirosi.