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La rubrica del camallo

Parco delle 5 Terre, una Liguria dentro la Liguria: la giornata di Luca e Valentina a Monesteroli

"La rubrica del camallo", a cura di Luca e Valentina, è volta alla promozione e alla riscoperta del patrimonio naturale e culturale della Liguria

Generico settembre 2021

Ciao amici camallini, come ogni settimana, buon martedì!

Per noi la settimana appena passata è stata ricca di avvenimenti importanti.

Lunedì alle ore 16:24 è nato da mamma Chiara Boragno e papà Luca Riolfo, presso l’ospedale di Imperia, il piccolo Leonardo, 3,770 kg per 52 centimetri! Carolina comincia così a programmare gite allargate!

Alle ore 20:00 abbiamo presentato il nostro progetto al dott. Gian Francesco Lupattelli presidente di ACES Europa e presidente di MSP Italia, il movimento sportivo popolare per far emergere ciò che più ci sta a cuore, ovvero la Liguria.

Martedì, abbiamo presentato il progetto anche ad Angelo Berlangieri, presidente dell UPA di Savona e degli industriali, con il quale abbiamo intrapreso un dialogo a livello provinciale per struttare i nostri racconti ponentini come possibile attrazione turistica.

Abbiamo consegnato la bozza di un “grande progetto” per il comprensorio ingauno al vicesindaco di Albenga Alberto Passino (incrociate le dita per noi)

Mercoledì, abbiamo consegnato nelle mani del Sindaco di Loano, Luigi Pignocca, l’edizione personalizzata per il comune di “Liguria, tra terra e mare” al fine di poterla distribuire sul territorio e cominciare a capillarizzare il progetto.

Giovedì, una inaspettata telefonata da Pino Corso, delegato CIP Savona e provincia, che ci fa i complimenti per aver incluso nel progetto anche percorsi accessibili a sedia a rotelle.

Venerdì, sono arrivate con il corriere le copie personalizzate per il comune di Pietra Ligure e con il vicesindaco Daniele Rembado abbiamo concordato un giorno per la consegna e la foto di rito!

Sabato, mentre la stagione turistica volge al termine, scriviamo la rubrica del camallo!!

Generico settembre 2021

Dopo tutta la premessa noiosa, ma per noi importantissima per proseguire attivamente con le nostre idee (il progetto completo lo trovate anche sul nostro sito www.duezainieuncamallo.com), vi portiamo per la prima volta in provincia di La Spezia.

Eggià, noi quando diciamo che amiamo la Liguria, la intendiamo tutta tutta, a 360°.

Sveglia presto e ci accingiamo a percorrere l’autostrada uscendo poi al casello di La Spezia appunto, attraversiamo la città e dirigendoci verso Campiglia, dopo una decina di tornanti, quello che ci appare è un piccolo borgo con vista spaziale sul mare! Lasciamo l’auto presso uno spiazzo sito poco prima del centro abitato del paesino, sulle alture soprastanti il porto militare. Troviamo subito l’imbocco del sentiero nei pressi della Locanda Tramonti, appena dopo la chiesa ed un piccolo alimentari che sappiamo avere una focaccia degna di nota, ma come ogni volta che ci muoviamo di martedì, troviamo chiuso! Quindi ahinoi niente focaccia.

Questa è la nostra prima escursione nel parco delle 5 terre e, sin da subito, ci accorgiamo che esiste una Liguria dentro la Liguria.

Ci immergiamo tra i vigneti ed i terrazzamenti che si alternano a piccoli boschi di lecci. Il paesaggio offre da ogni punto, una vista straordinaria. In alcuni tratti scorgiamo anche l’isola Palmaria e l’isola di Tino.

Lungo il tratto di costa sottostante, ci imbattiamo spesso alla vista lo scoglio Ferale e, ogni volta che accade, rimaniamo incantati dal riverbero del sole che colpisce la croce bianca posta alla sommità.

In corrispondenza del bivio per la località di Schiara passiamo per un breve tratto di asfaltata, per poi riprendere il sentiero qualche centinaio di metri avanti.

Generico settembre 2021

Ad un bivio successivo, ci ritroviamo proprio davanti la Fontana di Nozzano, costruita nel 1805 dalle truppe di Napoleone che si erano accampate nelle vicinanze, per sopperirne le esigenze.

Guardando bene, sul timpano sommitale della fontana si trova sbiadito dal tempo, un affresco riportante una croce templare. Si narra per l’appunto che questo sentiero fu un crocevia di forte passaggio dei cavalieri templari, impiegati nel medioevo a conservare e proteggere il Santo Graal, chissà se nel suo trasporto, passò proprio di qui!

Generico settembre 2021

Altre testimonianze e tracce le troveremo poi anche presso il vicino castello di Lerici. Ma non è questa la nostra storia di oggi!

In questo punto dei cartelli ci indicano di proseguire verso il sentiero di sinistra, mentre il percorso sulla destra conduce verso la chiesetta di San Antonio ed il Colle del Telegrafo.

Proseguiamo in leggera discesa, giungendo brevemente alla scalinata di Monesteroli. All’inizio del percorso, un cartello definisce questa incredibile mulattiera come “Un monumento alla fatica dell’uomo“. Anche scrivendo della meraviglia che si ha davanti allo strapiombo di scalini, non riusciremmo a trasmettervi quell’emozione.

Un susseguirsi di cespugli sia da un lato della scalinata che dall’altro, una vista impagabile proprio sopra il mare e ai tetti di Monesteroli.

A metà percorso un giovane anziano di soli 82 anni ci saluta con un bellissimo sorriso di chi quella scalinata la fa solo 4 volte al giorno. Che tempra! Noi già all’arrivo a questo punto cogliamo l’occasione del saluto per fiatare un po’!

Passato l’agglomerato di case e cantine della borgata che raggiungiamo in forte discesa, ci dirigiamo, percorrendo altri 500 gradini, più o meno, alla spiaggia sottostante, scogliosa e utilizzata come porto di fortuna di piccole imbarcazioni. Raggiungiamo lo scoglio Montonaio giusto per dire che siamo arrivati al mare, ma la fatica in questo caso, non ripaga la vista.

Ecco, ora la discesa è finita, bisogna tornare indietro esattamente a ritroso, ma quasi con il doppio del tempo impiegato per scendere!

Generico settembre 2021

Percorrendo il sentiero al contrario sembra quasi che il mondo si sia capovolto all’improvviso! Tutte quelle foto viste sempre sui social dove sembra si debba scalare una parete verticale…assicuriamo essere veritiere. Nessun trucco.

Tutto è più lento. I glutei diventano marmorei ad ogni passo e, arrancando come bradipi, godiamo il panorama molto più spesso di prima. Guardando ai lati del selciato troviamo spesso anche asparagi selvatici, profumati e davvero deliziosi crudi!

Generico settembre 2021

Pian piano torniamo all’auto. Ma piano, piano…davvero

“La rubrica del camallo” è a cura dell’associazione culturale “Due Zaini e Un Camallo” di Luca Riolfo e Valentina Staricco, volta alla promozione e alla riscoperta del patrimonio naturale e culturale della nostra regione, la Liguria. Seguici su instagram @_duezainieuncamallo_: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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