Verso il via libera

Green pass obbligatorio anche per ristoratori, baristi e pubblica amministrazione: ore decisive

La decisione di estendere il certificato verde anche ad altri settori oltre scuole e sanità arriverà questa settimana: giovedì la cabina di regia

green pass baristi

Roma. Green pass e vaccini saranno ancora i protagonisti di questa settimana che si appresta ad essere decisiva. Questa sera (lunedì 6 settembre) l’incontro dei sindacati con le associazioni imprenditoriali  ed entro giovedì la riunione della cabina di regia. L’estensione del certificato verde anche ai dipendenti della pubblica amministrazione e ai lavoratori di tutti quei settori per cui l’ultimo decreto ha imposto l’obbligo sembra ormai quasi certa.

Non si parlerà quindi ancora di obbligo vaccinale per tutta la popolazione, anche se si tratta di un’ipotesi che, dalle ultime dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Draghi, non è da escludere. Tutto dipenderà dai numeri di vaccinati entro settembre, quando – secondo le previsioni – si dovrebbe raggiungere quota 80% degli over 12, quella che una volta veniva definita “immunità di gregge”, ma che ora gli scienziati preferiscono chiamare “soglia di sicurezza”, a causa delle numerose varianti che sono entrate in gioco.

Si dovrà dunque ancora attendere per capire se il governo deciderà di intraprendere questa strada, sicuramente più netta e chiara rispetto a quella percorsa fino ad ora con “l’escamotage” green pass. Un certificato che possono ottenere i vaccinati con ciclo completo, i guariti dal Covid-19 e coloro che risultano negativi al tampone effettuato entro 48 ore.

E da ottobre, oltre che per gli operatori sanitari, il personale scolastico e gli studenti universitari, dovrebbe diventare obbligatorio anche per ristoratori, baristi, dipendenti di piscine, palestre, cinema musei e per il comparto del trasporto a lunga percorrenza. Insomma tutti quei settori, sanità a parte, in cui era già previsto per i clienti, ma non per i lavoratori, creando diversi paradossi e contraddizioni.

Il tutto accadrà però tra alcune settimane. Giovedì, infatti, si riunirà la cabina di regia (a cui parteciperà anche il Cts) con il premier Draghi che incontrerà i capi delegazione dei partiti e cercherà di risolvere i vari contrasti all’interno della maggioranza, soprattutto con la Lega che si dice contraria all’obbligo vaccinale, ma sembra poter protendere per un’apertura riguardo all’estensione del green pass nei luoghi di lavoro. Successivamente, seguiranno il confronto con le Regioni e il Consiglio dei ministri per l’ok al decreto, che lascerà almeno due settimane di tempo per permettere alle persone di poter adempiere alla vaccinazione.

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