Commento

Funivie, Arboscello e Rossetti (Pd): “Serve chiarimento sul progetto. Urgente un tavolo istituzionale con commissario e ministeri”

"Almeno 20 mesi di fermo dell'impianto, una soluzione non sostenibile per i lavoratori e l'indotto"

Funivie

Savona. “A valle dell’incontro tra i sindacati, il commissario per la ricostruzione delle Funivie spa, l’ingegnere Fabio Riva e l’ingegnere Vittorio Maugliani, che subentrerà a Riva a partire da 1 ottobre, riteniamo urgente la convocazione di un tavolo di confronto in merito ai progetti di ricostruzione”.

A dirlo sono i consiglieri regionali del partito democratico Roberto Arboscello e Pippo Rossetti in merito al progetto nato per risolvere la situazione di stallo che ha caratterizzato la questione Funivie dalla frana del 24 novembre 2019. Infatti, a giorni il piano per il ripristino sarà definitivo e si partirà con gli espropri.

“L’ipotesi ventilata, che i lavori vengano affidati attraverso gara europea e con due opere distinte, una di ricostruzione e una di stabilizzazione del territorio, comporterebbe almeno 20 mesi di fermo dell’impianto, una soluzione non sostenibile per i lavoratori e l’indotto” continuano i due consiglieri.

“L’impegno delle istituzioni, a partire da quelle regionali, in prima battuta dev’essere di indicare un affidamento diretto dei lavori, che consenta il ripristino dell’infrastruttura entro la primavera del 2022, come previsto – affermano Arboscello e Rossetti -. Inoltre, è necessaria la nomina immediata di un commissario per la gestione, in modo da garantire la manutenzione della parte di struttura non interessata dalla frana”.

E’ stato così presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale “affinché il presidente Toti attivi i ministeri competenti. Già domani, con la visita a Savona del ministro dello sviluppo economico Giorgetti, ci auguriamo possano arrivare notizie positive” concludono i due consiglieri.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il documento sulla vertenza industriale che impegna la giunta ad aprire subito un tavolo di confronto con il Commissario delle Funivie Spa affinché ci sia un affidamento diretto dei lavori in modo che il ripristino della struttura avvenga nella primavera del 2022, come previsto fino ad oggi, e a intervenire presso i ministeri competenti affinché venga nominato un commissario che gestisca la manutenzione della struttura non interessata dalla frana.

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