Liguria. E’ arrivata l’ufficialità: entrerà in vigore dal 15 ottobre il decreto legge che rende obbligatorio il green pass su tutti i posti di lavoro pubblici e privati, compresa l’attività di colf e badanti. Lo hanno comunicato i ministri della Salute Roberto Speranza, della Funzione pubblica Renato Brunetta e degli Affari regionali Mariastella Gelmini durante la riunione con i governatori. Nel pomeriggio l’approvazione in consiglio dei ministri.
I ministri hanno comunicato ai presidenti delle Regioni che ci sarà “l’estensione del green pass al settore pubblico, privato, alle libere professioni e alle carriere elettive“. L’obiettivo del governo Draghi, come già ribadito più volte, è quello di “estendere il modello scuola al mondo del lavoro”.
Dalla bozza del nuovo decreto, circolata nelle ultime ore e che non dovrebbe subire stravolgimenti visto che ha avuto già l’ok della cabina dei regia, si viene a sapere che chi lavora in smart working non dovrà avere il green pass.
Tra i dettagli aggiuntivi fino a 1.000 euro di sanzione e sospensione dopo cinque giorni di assenza per chi, invece, lo necessiti e non lo abbia in regola.
Per stabilire le regole relative ai controlli sarà approvato un dpcm che individuerà sia le persone incaricate di effettuare la verifica agli ingressi, sia i successivi accertamenti e dunque le eventuali sanzioni.
Nel pubblico. Nella bozza è scritto che “al personale delle autorità amministrative indipendenti, comprese la Commissione nazionale per la società e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d’Italia, nonché degli enti pubblici economici e degli organi di rilievo costituzionale, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui svolgono l’attività lavorativa, è fatto obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde”.
E nel privato. “Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza a chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde”, viene riportato nel decreto.