Stella. Il rientro in classe questa mattina non è stato molto sereno nell’entroterra savonese, in particolare nel sassellese. I bambini della scuola dell’infanzia infatti, per volere dei genitori, sono entrati 15 minuti dopo rispetto al regolare orario per “far sentire la propria voce”.
Nella scuola di Stella, oltre quella di Vado Ligure, si è infatti giunti ad un accorpamento di classi (di tre sezioni una è stata cancellata) e ad una conseguente perdita di molti insegnanti.

“Numerosi alunni sono stati portati nella scuola di Albisola per questo motivo, – afferma un genitore. – Fenomeno che crea un disagio non solo per le famiglie ma per l’intera comunità di Stella, che si vede sempre più costretta a rivolgersi altrove per i servizi“.
“Un servizio fondamentale che abbiamo perso, oltre l’orario scolastico pomeridiano, è anche il pre e il dopo scuola, – aggiunge un altro genitore. – Ci è stato detto che dobbiamo rivolgerci ad associazioni esterne per mantenere questo aiuto che gli anni scorsi avevamo”.
A peggiorare le cose, a detta dei genitori, anche la mancata tempestività delle comunicazioni: “Tutto questo non è stato comunicato in modo ufficiale se non tramite un tam tam tra genitori e insegnanti”, si legge in un esposto inviato al sindaco e al provveditorato degli studi di Savona.
Sempre nel documento, si fa riferimento anche “alla presenza di due docenti che non vogliono sottoporsi alla vaccinazione anti Covid, circostanza non poco trascurabile in un periodo pandemico come quello attuale”.
“Ci siamo rivolti anche al Comune per trovare delle soluzioni, ma ci è stato detto che la scuola ha una sua autonomia e che il suo intervento non è possibile”, aggiunge una mamma.
“Ci sembra assurdo che in questa scuola con i fondi a disposizioni (Covid e delle aree interne) non si possa trovare un modo per risolvere queste criticità”, lamenta un altro genitore.
leggi anche

Scuola al via con l’incognita green pass: nel savonese 55 nuovi docenti e 791 a tempo determinato
