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Borgio 2021, Dacquino tenta il terzo mandato e lancia il progetto del “sindaco diffuso”: “Lista di giovani e con forti competenze”

E' stata presentata oggi la lista "Nuova Via"

Borgio Verezzi. “Sono dieci anni che siamo qui – prosegue Dacquino -. Non sono passati invano ma c’è stato un lavoro che ha portato coesione. Il mondo non è così verde e bello come quello in cui ci troviamo questa mattina. Il contesto è difficile ma non ci sentiamo un’isola felice. E questo è frutto del lavoro fatto finora. Fatto da un gruppo di persone lasciato libero di guardare il paese e decidere cosa serviva al paese. Con queste parole il sindaco uscente Renato Dacquino, che si presenta per tentare il terzo mandato consecutivo, introduce la presentazione della lista “Nuova via”.

Un impegno che si rinnova. Abbiamo fatto varie ipotesi. Quella che metteva in condizione il team di lavorare è quella che mi vede candidato sindaco. Ma ognuno sarà sindaco della propria delega. Con piena libertà di azione. Ci troviamo in un contesto generale complesso caratterizzato da un’economia fragile, pandemia, necessità di trovare nuovi equilibri dovuti a egoismi e isolamento. E’ quindi fondamentare guardare e capire la realtà, avere idee e capacità di esprimere soluzioni. Noi contribuiamo con esperienza, competenza e innovazione, coesione e concretezza”.

“E per Borgio Verezzi? Cosa serve al paese per andare avanti? Fare battaglie di ideologia? Fare una lista in pochi giorni? La guerra tra Borgio e Verezzi? Quel che conta è fare quel che serve al paese. Cura del paese, attenzione alle persone, progetti a sostegno”. Come si realizza? “Con obiettivi e valori condivisi, con amore per il paese, con la capacità di lavorare insieme per un paese vivo lungo una “Nuova via”. Per fare questo non si può improvvisare, servono ‘attrezzature’ adeguate e un programma realistico, con basi solide”.

Nel dettaglio le decisioni concrete che la futura giunta vuole adottare sono: “Rispetto ambientale e messa in opera del Puc, valorizzazione aree archeologiche e porta d’ingresso a Verezzi, fronte mare, accoglienza grotte, area verde davanti al comune. Ulteriore miglioramento del percorso avviato in tema di servizio idrico integrato e raccolta rifiuti, attenzione alle barriere di ogni tipo. Un paese di qualità (ambiente, strutture, servizi, scuola) che offra sempre più maggiori opportunità di lavoro e sviluppo e permetta di vivere bene, di conoscere apprendere e crescere”.

“Serve anche rompere gli schemi e fare quello che davvero serve al paese – prosegue il candidato sindaco – ad oggi, da tutti, è stato fatto un buon lavoro. Servono persone che nella vita privata hanno avuto risultati positivi (evitare personaggi per tutte le stagioni, chi è sempre contro a prescindere, chi per il paese esce ogni 5 anni). Abbiamo cercato di valorizzare le competenze presenti in minoranza. Abbiamo voluto un’amministrazione che fosse capace di interagire con una leadership circolare. Chi ha un progetto deve avere la forza e la delega di portarlo avanti. Ciascuno è padrone di una fetta del programma. Ci deve essere uno scambio costante con i membri dell’amministrazione”.

I CANDIDATI

“Avremo un assessore esterno che sarà Renzo Locatelli – dice Dacquino -. Nulla toglie ai potenziali delle persone ma aggiunge valore. L’amministrazione è in tutto il paese, ogni persona deve sentirsi importante. Basta con chi esce ogni cinque anni e non porta contributi seri al lavoro quotidiani. Locatelli e Brunella sono stati ottimi compagni di viaggio in questi anni”. La lista è formata da: Aicardi Veronica (36 anni), Berro Amedeo (59), Dacquino Renato, Ferro Pierluigi, Garofalo Sonia, Mengarelli Daniela (52), Locatelli Renzo, Pizzonia Maddalena (27), Porrini Annamaria (56), Quaglia Francesco (44), Rolando Mattia (36), Sironi Luigi (61). L’età media è di 49.7, in calo rispetto alla precedente amministrazione (57.7).

“Siamo un gruppo caratterizzato da tradizione e innovazione, con vecchi amministratori e nuovi candidati”, sottolinea Ferro. “In questi periodi – aggiunge Pizzonia – spesso si sente parlare di liste con giovani. Ma spesso serve solo per facciata. Per quello che abbiamo visto in amministrazione e in questo progetto, i giovani anche se tali e inesperti avranno un ruolo attivo e darà un contributo. Vengono aiutati a crescere e hanno un ruolo di primo piano”.

“Sono wedding planner e abito a Borgio da 10 anni – così si presenta Mengarelli -. Secondo Renato so mettere d’accordo le persone e fare mediazione. Mi piace lavorare con gli altri. Spero di fare un buon lavoro”. “Con mio fratello e mio padre gestisco strutture a Borgio – aggiunge Aicardi -. Spero di portare il mio contributo. Sono nata e cresciuta qua e sono orgogliosa di questo paese”.

“Il percorso iniziato dieci anni fa – aggiunge il consigliere uscente Garofalo -. Della prima maggioranza Dacquino siamo rimasti io e lui. Esser qui è la conseguenza naturale di un percorso iniziato dieci anni fa. Fare un mandato da consigliere di minoranza è stata una esperienza che mi ha arricchito molto. Mi ha permesso di studiare le cose in modo differente. Il mio bagaglio si è arricchito e ora voglio mettere queste competenze a disposizione“.

“Esser considerato inedito alla mia età mi fa sorridere – prosegue Locatelli -. Il progetto che presentiamo oggi è iniziato mesi fa. L’obiettivo è permettere al paese di fare un salto di qualità. I nuovi ingressi hanno portato esperienze che saranno molti utili. Ho accettato di fare parte del gruppo per diversi motivi. Ho fatto dieci anni di minoranza, ora in caso di vittoria potrò dare il mio massimo apporto. I progetti devono essere preparati perché le risorse del Comune non sono infinite e non può fare fronte con le proprie risorse a tutte le necessità del paese. Servono finanziamenti pubblici. Alla mia età ci vuole incoscienza per mettersi in pista per realizzare certi progetti. Ma io, noi ci siamo”.

“Ho accettato perché in questi ultimi cinque anni si è lavorato bene ma c’è tanto da fare, tanti progetti da portare avanti. Speriamo di potercela fare nei prossimi cinque”, aggiunge Berro. “Penso ci sia tanto da fare negli ambiti di cui mi sono occupato in questi ultimi anni” prosegue Sironi.

“Vengo da Milano, ho scelto Borgio per le sue bellezze e sono qui da 22 anni. Con mio marito e mio figlio nato qui. Abbiamo seguito anche noi questo Puc giunto alla sua conclusione”, dice Porrini. ” Io sono titolare di aziendale di abbigliamento online e ingrosso – spiega Rolando -. Ho scelto di insediarle qui perché amo questo paese. Scelta di cuore. Le ho create a Milano e portate qui. Sono contentissimo e col mio lavoro sto portando il nome della città nel mondo. Ero titubante ma dopo la prima riunione informale mi sono convinto che mettersi in gioco fosse la scelta giusta. Gli altri mi hanno ispirato e spero ora di fare il mio contributo”. “Sono medico del pronto soccorso del Santa Corona – aggiunge Quaglia -. Infilarmi in una situazione che non conosco è una bella sfida“.

I CINQUE ANNI TRASCORSI

Il sindaco uscente Renato Dacquino infine commenta gli ultimi anni di amministrazione: “I nostri 5 anni stanno per finire, un finire ‘tecnico’ ma, sono sicuro, l’esperienza fatta continuerà in ognuno di noi e soprattutto vivrà in quanto realizzato per il paese. Tante volte abbiamo detto ‘molto è stato fatto ma molto resta da fare, ed è vero. Resta che ci sono fatti, tanti, realizzati dal nostro team per la comunità di Borgio Verezzi”.

Poi si rivolge ai compagni di squadra: “Per tutto questo ringrazio ognuno di voi. Tanti valori ci hanno unito, su tutti: serietà, fiducia, lealtà e competenza. Dal grazie al team al ‘grazie di getto’ ai singoli. Grazie ad Amedeo che, silenzioso e attento, ha dato voce e aiuto a chi ha bisogno. Andrea che con esperienza e buon senso è stato esempio per una accoglienza più personalizzata. Francesca che ha portato la sua dolcezza e la sua amicizia in questi ultimi mesi. Luigi che pragmatico (è di Gallarate) ha regalato più sicurezza a tutti. Maddalena che ha valorizzato il festival e raccolto, vincendola, una sfida molto difficile. Mara che ha reso più interessante il centro storico e che lascia una biblioteca d’eccellenza. Pierluigi che sempre presente ha testimoniato, in ogni occasione, amore e orgoglio per il paese” conclude Dacquino.

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