Aiuti

Area di crisi complessa, dalla Regione 700mila euro per la formazione delle imprese

Cavo: "Una risposta alle richieste di un territorio in trasformazione"

Regione Liguria palazzo regione

Liguria. La giunta regionale su proposta dell’assessore alla formazione Ilaria Cavo ha approvato le linee guida per l’attuazione di interventi di Formazione Continua destinati alle imprese operanti nel territorio dell’area di crisi complessa di Savona con un impegno economico di 700mila euro a valere sul Por-Fse 2014-2020.

Con il provvedimento si approvano le linee guida di Alfa, Agenzia regionale per il Lavoro la Formazione e l’Accreditamento, per l’emanazione di un bando per la realizzazione di corsi di formazione azienda e settoriale di aggiornamento, qualificazione, riqualificazione e specializzazione rivolti al personale di imprese che hanno almeno una sede operativa nel territorio dei Comuni inseriti nell’area di crisi complessa di Savona e sono attive nei settori che verranno individuati dal bando sulla base delle richieste del territorio.

“L’iniziativa – spiega l’assessore Cavo – nasce da una richiesta manifestata dal territorio e dalle aziende che hanno sede all’interno dell’area di crisi complessa, ma non sono aziende in crisi. Finora le misure formative attivate e la corsia ‘preferenziale’ formativa prevista per l’area di crisi complessa prevedeva come requisito che le aziende, per attingere ai finanziamenti FSE messi a disposizione da Regione Liguria tramite Alfa, dovessero essere esse stesse aziende in crisi. Con questa nuova misura aggiuntiva allarghiamo invece il campo di azione e permettiamo alle aziende, che hanno sede in un questa zona particolare e in trasformazione, di formare e adeguare il proprio personale presentando progetti formativi legati a figure calibrate sulle loro necessità. A seguito dalla delibera di Giunta, Alfa emanerà un bando che opererà con procedura a sportello in modo da velocizzare la partenza dei corsi per far sì che le iniziative prendano avvio già nel 2021”.

I comuni savonesi dell’area di crisi complessa, come da decreto del Mise del 21 settembre 2016, sono: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure, Villanova d’Albenga.

“Gli obiettivi sono molteplici: prevenire situazioni di ulteriori crisi – conclude l’assessore Ilaria Cavo -mantenere i posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita del personale occupato, sviluppare la competitività dell’impresa valorizzandone il capitale umano, sostenere la crescita delle imprese, riallineare le conoscenze e le competenze dei lavoratori ai cambiamenti in atto”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.