Arte

Albisola presenta al pubblico il pannello di Emanuele Luzzati fotogallery

Poggi: "Il museo si arricchisce di un'opera unica"

Albisola Superiore. L’opera “Il Calendario della Riviera” (1954) di Emanuele Luzzati rimasta ‘nascosta’ per anni, è stata collocata all’interno del Museo della Ceramica Manlio Trucco di Albisola Superiore dopo un accorto restauro. L’inaugurazione del pannello si è svolta questa mattina alle ore 11, con gli interventi del giornalista Silvano Godani e di Barbara Checcucci, restauratrice Beni Culturali. Presenti anche il consigliere regionale Brunello Brunetto eia direttore del Museo della Ceramica di Savona, Mariano Rosasco. L’evento era organizzato dall’Assessorato alla Cultura ed inserito nell’ambito delle manifestazioni del centenario della nascita dell’artista.

“Il Calendario della Riviera” partecipó al “Premio Nazionale della Ceramica” che si tenne nel 1954 a villa Gavotti ad Albisola ed era stato realizzato in occasione del “Concorso nazionale per un pannello ad elementi maiolicati in plastica o pittura”.

Dopo il ritrovamento del pannello nel 2013, avvenuto quasi per caso all’interno di un esercizio di Albisola, da parte della storica dell’arte Cecilia Chilosi e da Cinzia Pantano, funzionaria del Comune di Albisola Superiore, l’opera del grande artista genovese è stata restaurata grazie a un finanziamento della Fondazione A. De Mari. Il delicato intervento di restauro è stato realizzato da Barbara Checcucci, già impegnata in altri lavori sul territorio tra cui alcune opere sulla passeggiata Eugenio Montale.

“Sono fiera che Museo Trucco possa incrementare la sua collezione con quest’opera di Luzzati proprio nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita. Un valore aggiunto a un percorso che l’assessorato alla Cultura sta portando avanti, giorno dopo giorno, per arricchire l’offerta culturale del Museo” spiega Simona Poggi, assessore alla Cultura del Comune di Albisola Superiore.

“Il ritrovamento di un tesoro è qualcosa di emozionante. E così è stato, se pensiamo al ‘Calendario della Riviera’. E proprio come ogni cosa preziosa, anche questo pezzo del grande artista genovese si è svelato a poco a poco grazie ad un sapiente restauro, che ci permette di entrare, anche attraverso la ceramica, nel magico mondo di Luzzati. Come Fondazione crediamo fortemente che l’arte, in ogni sua forma, sia portatrice di ricchezza e storia, e quindi il nostro coinvolgimento in questo ambizioso progetto è stato da subito totale e incondizionato. Nella sua nuova casa, il Museo Manlio Trucco di Albisola Superiore, siamo certi saprà portare la sua fiabesca poesia al fianco dei tanti altri capolavori presenti nella collezione albisolese” dice Luciano Pasquale, presidente della Fondazione A. De Mari.

“In questa opera i mesi sono evocati da una sequenza di semplici episodi la cui struttura narrativa trae ispirazione dalla combinazione tra la formazione culturale ‘colta’ di Luzzati e le matrici della tradizione ebraica e popolare. Ne sono interpreti paladini in armi che sembrano usciti dal teatro dell’opera dei pupi, fanciulle, re e regine di picassiana memoria, assieme a carri fioriti e colorate imbarcazioni” spiega la storica dell’arte Cecilia Chilosi.

Così si è espressa la restauratrice Barbara Checcucci: “L’intervento su questa opera è stato complesso perché ha attraversato diverse fasi differenti tra loro: la rimozione dal supporto murario dove il pannello era stato collocato negli anni cinquanta, la pulitura da tutti i depositi coerenti e incoerenti presenti sul fronte e sul retro di ogni formella, l’integrazione effettuata sull’importante lacuna del frammento andato perduto dopo un tentativo maldestro di rimozione ed infine il ritocco cromatico a tono della parte integrata. Tutte queste operazioni hanno permesso di ottenere il recupero dell’opera e di mostrarla nuovamente alla pubblica fruizione”.

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