Botta e risposta

Albenga, il Comitato di San Giorgio: “Servono opere di prevenzione, in caso di esondazione e danni il Comune sarà responsabile” fotogallery

Le rassicurazioni dell'amministrazione comunale

Albenga. “In caso di mancata esecuzione di opere volte a prevenire allagamenti ed esondazioni, vi riterremo responsabili dei danni a persone e a cose che si dovessero verificare. Il nostro comitato civico è pronto ad intraprendere ogni azione fosse necessaria per la tutela degli interessi dei suoi abitanti e delle loro proprietà”. E’ questa la “minacci” che il Comitato Civico di Levante-San Giorgio rivolge all’amministrazione comunale di Albenga guidata dal sindaco Riccardo Tomatis.

In una nota il Comitato Civico di Levante-San Giorgio presieduto da Giorgio Moreno esprime “grande preoccupazione per le recenti problematiche relative alla zona di San Giorgio e dintorni, più volte segnalate da questo comitato e dai residenti, ma rimaste prive di alcun riscontro. Riepilogando: la strada di Prato Grande necessita della asfaltatura necessaria da molti mesi e, nonostante le rassicurazioni a parole date dalle istituzioni, alcun lavoro è ad oggi stato eseguito, con il rischio di veder slittato l’inizio dei lavori all’anno prossimo ed un ulteriore grande beffa per i residenti”.

“Anche i canali ed i rii della zona non sono stati puliti e messi in sicurezza, ne sono stati puliti da detriti e vegetazione (come testimoniano le foto in allegato alla presente), come più volte promesso dalle autorità comunali, poiché gli abitanti della zona sono stufi delle continue promesse e falsi proclami delle competenti autorità e, come sempre, iniziando le piogge potrebbero iniziare i soliti problemi che da decenni affliggono la zona”. Per tale motivo, il Comitato chiede “nuovamente che venga predisposto un tavolo di confronto con le competenti autorità comunali e provinciali al fine di risolvere gli annosi problemi legati al ciclo dell’acqua, sia che riguardi le acque meteoriche che quelle di scarico o il recupero delle acque e dei reflui, unitamente a ciò appare necessaria la predisposizione di una efficiente piano di verifica della gestione delle tratte di rii che si trovano su proprietà privata”.

“Nonostante le continue richieste di sistemazione della zona, manca ancora un’adeguata pulizia e sistemazione urbanistica della zona di viale Che Guevara, un’illuminazione decente nelle vie che si intersecano con l’Aurelia e che sono molto trafficate in quanto sono la via di passaggio prediletta per camion e mezzi delle aziende agricole della zona; infine, mentre le scuole riaprono e gioiosi sono i plausi delle istituzioni comunali per le nuove aperture, la nostra scuola di Carenda è destinata ad una ingloriosa ed ingiusta chiusura nei prossimi anni, abbandonata da tutte le istituzioni e sacrificata dagli interessi del Miur e delle politiche locali, nonostante sia stata sempre un punto di riferimento importante per la famiglia della zona. Dato che il tempo per intervenire è agli sgoccioli, evidenziate le problematiche di cui sopra, ci auspichiamo che si approntino quantomeno gli interventi più urgenti per evitare allagamenti ed esondazioni”.

Immediata la replica del vice sindaco Alberto Passino: “Le segnalazioni, così come il Comitato di San Giorgio, sono sempre state prese in considerazione da quest’amministrazione. Personalmente ho incontrato più volte i rappresentanti del Comitato discutendo e raffrontandomi con loro su diversi temi: da viale Che Guevara, tra problema bocche canali e loro difesa o pulizia per il corretto deflusso delle acque, su cui siamo intervenuti con posizionamento di blocchi per mitigare le mareggiate oltre negli interventi previsti per la loro pulizia. L’impegno di riasfaltare il tratto interessato dai lavori di collegamento al depuratore su via Che Guevara, è stato mantenuto, la sostituzione di due griglie stradali in Regione Rollo saranno effettuate a breve, per la riqualificazione della strada di regione Campore e per gli interventi sul cimitero della frazione stiamo portando avanti la progettazione”.

“Per quel che concerne la pulizia di rii, fossi e canali: possiamo informare che, per quanto riguarda il Carenda, grazie ad un accordo con il Comune di Ceriale, presto sarà effettuata una completa trinciatura della vegetazione ivi presente nel tratto che va dalla foce fino all’Aurelia. Stiamo, infatti, collaborando con Ceriale che si farà carico di questo intervento mentre Albenga si occuperà della progettazione dell’intervento sul ponte del Carenda sempre su viale Che Guevara. Colgo l’occasione infine per ricordare che è in vigore ordinanza sindacale con scadenza il 31 ottobre, che impone ai frontisti la pulizia delle sponde di canali e dei fossati prospicienti i loro terreni. Invitiamo pertanto i cittadini a provvedere in tal senso. Dove è stato possibile intervenire, insomma, lo si è fatto – o lo si sta programmando – grazie ad un rapporto di confronto diretto e sincero”.

“Certo i toni di questa lettera non sono in linea con il rapporto che si era costruito, pertanto è necessario incontrarci e confrontarci e tornare ad affrontare le questioni insieme, oppure prendere atto che forse ci sono altri obiettivi”, conclude.

Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “Dispiace constatare i toni utilizzati nella lettera inviata dal Comitato San Giorgio con il quale abbiamo sempre cercato di dialogare in maniera positiva. Si è ironizzato anche sull’entusiasmo dell’Amministrazione in occasione della riapertura delle scuole, entusiasmo che, prima ancora, era di alunni e insegnanti felici per l’inizio dell’anno scolastico in presenza e in scuole più sicure grazie ai lavori per oltre 1.300.000 euro in esse effettuati. Sicuramente sono molti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari in diverse zone della città, ma, attraverso una programmazione che stiamo portando avanti con gli uffici comunali e, ci auguriamo, la collaborazione e il dialogo con i cittadini, intendiamo dare risposte concrete alle esigenze della nostra città”.

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