Alassio. Il Centro “Pannunzio” ed il DLF di Albenga organizzano per martedì 10 agosto alle ore 21.15 in piazza Partigiani di Alassio la serata “Premi e Teatro sotto le stelle cadenti” articolata in due momenti: il conferimento dei premi del Centro Pannunzio e il teatro del Dlf di Albenga che quest’anno ha scelto Alassio per il suo appuntamento estivo più importante.
“Sono vent’anni che esiste questo ormai storico rapporto tra la Torino del Centro Pannunzio ed Alassio – racconta Pier Franco Quaglieni, direttore del Pannunzio – che va oltre le amministrazioni che si sono succedute. Anche quando un sindaco arrogante cercò di cancellarci, noi trovammo grandiosa ospitalità dall’hotel Savoia: gli amici Baiardo misero a disposizione la loro splendida terrazza sul mare. Un anno affittammo la sala del Grand Hotel che ospitava in quei giorni il presidente torinese di una nota banca che commentò a voce alta così: ‘Ma possibile che anche qui mi ritrovo tra i piedi il Centro Pannunzio!’. Avevo in passato polemizzato duramente con lui e la cosa non gli aveva fatto piacere soprattutto perché scrissi che era geometra e non ingegnere”.
“Il rapporto iniziale tra il Pannunzio e Alassio – ricorda ancora Quaglieni – è nato dall’amicizia che ho avuto con Mario Berrino e per iniziativa del più grande organizzatore di cultura alassino, il torinese Roberto Baldassarre e del giornalista Romano Strizioli. Gli incontri chiamati ‘Sere d’estate’ del Centro Pannunzio sono un appuntamento fisso ad Alassio. Da due anni abbiamo dovuto affrontare ingenti spese per allestire la manifestazione in piazza, ma la sicurezza per noi è tutto. La sezione ligure del Centro torinese costituita nel 1998 fa parte ormai del panorama del Ponente. E intendiamo, virus o non virus, andare avanti con la testardaggine che accomuna liguri e piemontesi”.
“La sezione ha tra i suoi soci più autorevoli il generale Franco Odello, un consenso che ci onora molto ed ha in Marco Servetto un capo tenace e intelligente che è uno spirito libero che sarebbe sicuramente piaciuto a Pannunzio. Il medico Roberto Pirino è un’altra colonna: un uomo molto colto, umanista raffinato, bibliofilo, presidente dell’Accademia italiana della cucina”.
“Quest’anno non sarà momentaneamente con noi Chiara Spadoni ancora ricoverata dopo un grave incidente in casa dello scorso inverno. Le dedicheremo un pensiero augurale molto affettuoso. E avremo in prima fila tra i nostri amici più affezionati il Colonnello dei Carabinieri Ferrari e mons. De Canis, due simboli della Alassio che amiamo di più. L’Arma benemerita venne premiata per il suo bicentenario con il Premio Soldati e Mons. De Canis ebbe anche lui il Premio dedicato allo scrittore e regista che veniva ad Alassio a trovare l’amico pittore Carlo Levi. Anche qui un intreccio che lega Alassio e Torino” conclude Quaglieni.