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Varazze 2021, Italia Viva sostiene Ghigliazza: “Unico progetto in grado di imprimere la svolta che serve”

"Varazze ha bisogno di stabilità amministrativa, di un sindaco indipendente che voglia fare solo quello"

Antonio Ghigliazza Varazze

Varazze. “Alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, Italia Viva sosterrà attivamente il progetto politico e civico di cambiamento proposto dall’avvocato Ghigliazza. Lo facciamo nella certezza che sia il progetto vero che nei prossimi anni potrà imprimere la svolta decisiva alla nostra cittadina”. A comunicarlo sono Laura Pesce e Giuseppe Furfaro, coordinatori di zona di Italia Viva.

“La comunità di Italia Viva a Varazze nei mesi scorsi ha lavorato assiduamente per realizzare una ‘fotografia’ della reale situazione socio politica della città – spiegano Pesce e Furfaro – Quali obbiettivi di sviluppo? Quale visione nel medio e lungo periodo? Quali le novità e i cambiamenti obbligati che la pandemia ha portato e porterà nel prossimo futuro? Quali strade percorrere per inserirsi a pieno titolo nella crescita economica legata al PNRR? Quale sinergia tra questi nuovi orizzonti di benessere e la vita concreta dei varazzini? Sono alcune delle domande che ci siamo posti con VazeLab e a cui abbiamo dato risposte concrete, fatte di visione e progetti. Quello di Italia Viva Varazze è stato un lavoro portato avanti con l’aiuto di esperti locali e nazionali, amministratori e imprenditori, ricercatori e giovani”.

“Nell’analizzare la Varazze di oggi abbiamo riscontrato un vero e proprio freno tirato, una mancanza di visione unitaria su come realizzare il benessere dei varazzini. I primi 5 anni di amministrazione dell’ex sindaco Bozzano hanno portato in molti di noi una speranza di cambiamento. Cambiamento che però, negli anni del secondo mandato, forse anche a motivo della sua scelta di candidarsi al Consiglio regionale, non è arrivato. Le promesse ancora promesse, i progetti ancora progetti, le parole sempre e solo parole, ci hanno disilluso poiché hanno presentando un quadro reale sclerotizzato tra destini personali dei singoli membri della maggioranza e le reali esigenze dei varazzini. Essere Varazze ha deluso la nostra comunità politica proprio perché non ha saputo realizzare quel deciso cambio di passo necessario in tutti gli aspetti della vita sociale e amministrativa della città”.

“Varazze ha si una nuova piazza, un nuovo quartiere residenziale e un cumulo di macerie al posto dei Cantieri Baglietto, ma poi? Cosa ha o cosa non ha? La Varazze che va alle elezioni, dopo solo due anni di mandato amministrativo, è una città più trasandata, più sporca, disunita sia nella sua vocazione economica che nella realtà sociale. Perché i comuni a noi vicini, pur dovendo vivere le stesse emergenze che ha vissuto Varazze, hanno saputo, comunque, portare a compimento progetti e obbiettivi? Perché Varazze no?”

Secondo Italia Viva “non basta dire che Varazze può contare su 20 milioni di euro di investimenti futuribili: i cittadini hanno bisogno di vera realizzazione, soluzioni tangibili, capacità di governo dei processi socio economici. Non bastano una piazza, una passeggiata e poco altro per poter dare la scossa che tutti aspettiamo. Riteniamo che sia giunta l’ora di far uscire la città dal continuo scontro elettorale che distoglie l’attenzione amministrativa dai problemi dei cittadini per porla sul mantenimento del potere perpetrato dalla ripetizione assurda di campagne elettorali e carriere personali. Varazze ha bisogno di stabilità amministrativa, di un sindaco indipendente che voglia fare solo quello, di una squadra intergenerazionale contraddistinta da esperienza, competenza, capacità professionali e condivisione di valori democratici”.

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