Come scattare foto e postarle senza divulgare i propri dati a chiunque? E’ uno degli interrogativi a cui risponde il Garante Privacy in uno speciale sull’estate.
Prima di tutto lo speciale mette in guardia dalla condivisione di foto anche all’interno della cerchia familiare, perché queste foto che noi riteniamo un ricordo di famiglia possono finire nelle mani di malintenzionati, specie se di mezzo ci sono dei minori. In caso ci siano dei minorenni il Garante consiglia di ricorrere al pixel sul viso oppure piazzare degli emoticon, operazioni che si riescono a fare anche su uno smartphone. Un altro accorgimento è di taggare le foto solo di persone che sono consenzienti. Se poi non volete essere geolocalizzati sarà meglio che togliate l’opzione dai cellulari e sui social. Le informazioni su dove siete in vacanza potrebbero essere catturate da eventuali ladri che approfittano della casa vuota.
Il Garante dà consigli anche per la protezione con password di dispositivi domotici, vale a dire apparecchiature che regolano termostati, accensione di luci oppure il funzionamento di elettrodomestici. Non sono ancora così diffusi, ma il loro utilizzo è in crescita e questi apparecchi possono essere hacherati, specie se i proprietari non si sono peritati di mettere una password di accesso.
Prima delle vacanze sarà utile stare attenti a false pubblicità di soggiorni a prezzi stracciati: dietro all’offerta allettante cercano di carpire i dati delle vostre carte di credito oppure dati bancari. State molto attenti anche ad adescamenti online, sul telefonino con sms e persino con telefonate perché dietro c’è il pishing, vale a dire catturano i vostri dati bancari e a vostre spese comprano elettromestici o altro, spesso in paesi non Ue. Recuperare le cifre è spesso impossibile. Il consiglio del Garante a questo proposito è di usare carte prepagate per prenotare le vacanze.
Gli ultimi consigli sono sulle app dei siti che visitate fisicamente (verificare che arrivino da fonte credibile e scaricarle con piattaforme sicure) e sull’uso di wi-fi pubblici: meglio evitare w-ifi che chiedono credenziali di mail o social.
Lo speciale termina col drone: usarlo solo col consenso di chi viene ripreso.
Gianluca Amarù è un avvocato specializzato in privacy e se ne occupa da 25 anni. Alessandra Fava è una giornalista ed è Privacy Specialist. Fanno parte di un team con Marco Fossi, DPO di grandi aziende, 2fprivacy.it. Il team ha pubblicato una collana Compliance sul Regolamento europeo privacy entrato in vigore nel 2018 con Liberodiscrivere editore. E’ ora in uscita ‘Privacy in progress’ (Franco Angeli editore, Milano). Clicca qui per leggere tutti gli articoli.