Karate

Tokyo 2020, Viviana Bottaro: prima ligure a medaglia, nella patria dei sensei

La karateka genovese conquista il bronzo nella specialità del Kata

Generico agosto 2021

Genova. Una medaglia di bronzo nel karate in Giappone, terra natia delle arti marziali, sa di chiusura di un cerchio. Viviana Bottaro, karateka genovese quasi trentaquattrenne, campionessa europea nel 2014. È la prima e finora unica atleta ligure medagliata ai Giochi olimpici di Tokyo.

Bottaro si è aggiudicata la medaglia di bronzo. La specialità in questione è quella del kata. Un esercizio individuale, senza lotta o scontro con l’avversario. Volto a risaltare la coordinazione, la tecnica e la rapidità dei movimenti.

Per Bottaro, un percorso entusiasmante nella notte italiana, andato in crescendo. Punteggio di 25.54 all’esordio, succeduto da un 25.60 nel secondo kata con passaggio al ranking round seconda in classifica nella rispettiva parte del tabellone.

Nella finale per il terzo posto, Viviana ha avuto la meglio della rivale Sakura Kokunai, statunitense di origini nipponiche.

26.48 il punteggio dei giudici. Un successo netto, conseguito rifilando 1 punto di distacco.

“Complimenti all’atleta genovese Viviana Bottaro, che porta a casa un bronzo nella specialità del Kata. Un’altra medaglia per l’Italia, un grande orgoglio per la Liguria“. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo la medaglia di bronzo conquistata dalla karateka genovese, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, alle Olimpiadi di Tokyo.

Il governatore ha inviato un messaggio all’atleta olimpica complimentandosi per il risultato ottenuto e invitandola “a festeggiare quando rientrerai a Genova. La Liguria ha tifato per te e oggi gioisce con te”. “Il suo carattere, la sua determinazione e il suo impegno – aggiunge Toti – sono un esempio per tanti giovani, nello sport e nella vita”.

“La Liguria si conferma protagonista nello sport – aggiunge l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro –. Con questo storico bronzo olimpico Viviana Bottaro ci ricorda quanto sia forte la volontà dei liguri e dei genovesi: ad agosto dell’anno scorso, reduce da un brutto incidente, non sapeva se avrebbe o meno continuato ed oggi sale sul podio di Tokyo. Davvero una gioia per tutti noi”.

“La direzione dell’Ospedale Policlinico San Martino e la struttura tutta si complimentano con la “nostra” Viviana Bottaro per lo straordinario risultato sportivo e la ringrazia per quanto dichiarato, subito dopo la conquista di questa storica medaglia. La direzione dell’Ospedale, orgogliosa di avere in squadra professionisti quali Federico Santolini e Angelo Andretta (la loro equipe il 25 luglio 2020 ridusse una grave frattura tibiale dell’olimpionica nel corso di un delicato intervento), condivide questo successo con tutto il team di ortopedici, infermieri e oss del reparto, che ancora una volta si sono distinti per efficienza e umanizzazione delle cure”.

“Voglio ringraziare tutti i professionisti del Policlinico – ha aggiunto il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti – che dopo l’infortunio dell’anno scorso hanno operato Viviana: la medaglia di oggi è anche un po’ merito vostro e noi ne siamo orgogliosi”.

“Permetteteci una nota di colore: il professor Santolini inoltre ha vinto una medaglia tutta sua, in quanto nell’esatto istante in cui ha ricevuto i ringraziamenti telefonici da Tokyo da parte di Viviana Bottaro, è diventato nonno per la quarta volta, della piccola Maria Pilar” concludono dal San Martino.

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