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Telemedicina, Finale Salute non aderisce al progetto: “Rischiamo di trascurare l’assistenza quotidiana”

L'inziativa è sostenuta dai Comuni di Finale Ligure, Pietra Ligure, Loano e Alassio

MEDICO RICETTA DOTTORE

Finale.”Non abbiamo aderito al progetto di telemedicina coordinato dal Consorzio Liguria salute e sostenuto dalle amministraizoni comunali di Alassio, Loano, Pietra Ligure e Finale Ligure perchè impegnarci in una nuova iniziativa avrebbe potuto portare nocumento alla quotidiana attività di assistenza dovuta ai pazienti, residenti o turisti, che accedono giornalmente agli studi medici di via Dante”. E’ questa la spiegazione del Centro Medico Finale Salute: “La nostra è una scelta organizzativa che nulla ha a che vedere con un giudizio di merito sulla bontà della iniziativa intrapresa”.

Il progetto prevede che sarà disponibile un numero di telefono reperibile 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, grazie al quale sarà possibile parlare con un operatore che “smisterà le chiamate e le filtrerà ad un medico – aveva spiegato il presidente di Alassio Salute – il quale, attraverso una televisita e la telemedicina, potrà così interagire direttamente su uno smartphone, un tablet o un computer con l’ospite, indirizzandolo nella maniera migliore in base alla sua sintomatologia”.

Quest’anno – ricordano – siamo impegnati a far fronte oltre all’aumentato flusso di pazienti che accedono alla struttura nel periodo estivo, anche all’impegno della campagna vaccinale anti Covid-19 e all’attività di tracciamento di pazienti positivi al Coronavirus attraverso l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi”.

“Le risposte alla richiesta di assistenza, secondo quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale, sia presso i nostri studi che con consulti telefonici e con eventuali interventi a domicilio di pazienti non residenti, siano essi alloggiati in seconde case o presso una delle tante strutture ricettive sparse sul territoriofFinalese, è precisa, puntuale e professionale, operando come sempre all’interno del contesto organizzativo-tariffario previsto dal Servizio Sanitario Nazionale Pubblico”.

“Riteniamo – concludono – che la nostra mancata partecipazione non comporti una diminuzione del livello di assistenza che il progetto di telemedicina desidera fornire in regime privatistico, in quanto l’accesso a domicilio del paziente, unica incombenza prevista per i medici di Finalesalute nell’ambito del progetto, possa efficientemente avvenire anche tramite colleghi professionisti residenti nei comuni limitrofi”.

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