Loano. E’ la sanità a creare la prima “querelle” della campagna elettorale di Loano. Ad innescare la polemica sono due post, usciti giusto in questi giorni sui social, e riguardanti il punto nascite del Santa Corona di Pietra Ligure, tuttora chiuso.
Andiamo con ordine. Sabato scorso il Partito Liberale Europeo ha confermato di voler appoggiare la lista di centrodestra, il cui candidato sindaco dovrebbe essere (salvo sorprese dell’ultimo minuto) Luca Lettieri, in quota Lega.
Un “endorsement” che ha fatto storcere il naso ai consiglieri di minoranza, che proprio tramite social hanno ricordato certe esternazioni di alcuni rappresentanti del PLE nei confronti di alcuni esponenti leghisti quali Edoardo Rixi e Ripamonti.
Oltre a pubblicare le immagini di quei commenti, i membri di LoaNoi affermavano: “Che cos’è una lista civica? È un gruppo di persone che, libere da vincoli e imposizioni di partito si dedica all’interesse della comunità in cui risiede ed opera. Cosa non è una lista civica? È un qualcosa che, utilizzando pseudo principi come specchietti per le allodole, persegue gli interessi di pochi, cambiando opinione ogni tre secondi, privilegiando i simboli alle persone. Sono quelli che con una mano firmavano la chiusura del centro nascite e con l’altra chiedevano ed ottenevano voti dai cittadini. Di seguito un esempio di proposta politica ‘coerente’ per Loano. Cambia una vocale e gli insulti diventano complimenti. I burattini di Rixi e Ripamonti diventano alleati. Componenti alla comunicazione del Ple e a Vignera”.
Brunello Brunetto, consigliere regionale della Lega e presidente della commissione sanità, ritiene che il passaggio “quelli che con una mano firmavano la chiusura del centro nascite e con l’altra chiedevano ed ottenevano voti dai cittadini” sia un esplicito riferimento a lui. Oggi, dunque, l’ex primario ha deciso di rispondere per le rime ricordando alcune affermazioni di Giacomo Piccinini, candidato sindaco di Loano alla testa della lista civica “Nuova Grande Loano” in cui dovrebbe confluire anche LoaNoi, che giorni fa aveva auspicato una campagna elettorale accesa ma sempre su toni civili ed educati.
In un post dall’eloquente titolo “L’ignoranza corre sui social (ed anche la mancanza di stile)” e dal sottotitolo che ricorda che “Ignorare” significa “Non conoscere”, Brunetto spiega: “Alcuni giorni orsono il dottor Giacomo ‘Jimmy’ Piccinini (candidato sindaco di #Loano alla testa di una lista civica della quale pare farà parte anche l’attuale gruppo di minoranza di LoaNoi) auspicava in una dichiarazione alla stampa il ‘fair play elettorale‘. ‘Jimmy’ Piccinini ha perfettamente ragione e condivido il suo auspicio”.
“Dopo qualche giorno LoaNoi pubblica il post che potete leggere nell’immagine in allegato: i membri della lista civica fanno un chiaro riferimento ad un cittadino loanese con un ruolo in Regione Liguria. Ma non c’è il nome, direte voi… Vabbè!”.
Due le osservazioni di Brunetto: “La mia prima osservazione è tecnica: il non conoscere le differenze di ruoli, competenze ed operatività decisionale fra un direttore di dipartimento ed un direttore generale di una Asl e fra un consigliere regionale presidente di commissione ed un assessore regionale è una evidente dimostrazione di grassa ignoranza. E/o anche di pesante malafede. Cosa che è imperdonabile quando si vuole portare un messaggio e lo è ancora di più se questo messaggio riguarda una questione sanitaria molto importante e per la quale il consigliere oggetto delle malevole insinuazioni si sta quotidianamente adoperando ai fini di un ritorno alla situazione precedente”.
“La seconda osservazione potrebbe essere sullo stile, ma questo secondo aspetto non necessita di alcun commento. Conoscendolo, dubito che ‘Jimmy’ Piccinini lo abbia apprezzato. Proprio in virtù del suo invito al fair play”.