Interviste sotto l'ombrellone [4]

Savona Fbc, sipario alzato sul nuovo settore giovanile, Marinelli: “L’obiettivo è ritrovare il prestigio smarrito”

Successivamente alla presentazione di Alessandro Grandoni non poteva mancare il commento del vice-presidente degli Striscioni

 Simone Marinelli

Savona. Alla ricerca del blasone perduto. Si potrebbe intitolare in questa maniera il progetto sostenuto e lanciato dalla nuova proprietà del ritrovato Savona Fbc successivamente all’annuncio della volontà di dare nuovo slancio al proprio settore giovanile, quest’ultimo abbandonato alla deriva proprio in seguito al fallimento del club.

Negli ultimi giorni di luglio dunque è stata comunicata dagli Striscioni una notizia bomba, un fulmine a ciel sereno in grado di restituire ai colori biancoblù un grandissimo rispetto relativamente al progetto giovani: Alessandro Grandoni è infatti diventato il nuovo responsabile del settore giovanile del Savona.

Tre anni di contratto ed una voglia incontenibile di far bene il biglietto da visita mostrato dall’ex tecnico dell’Albenga, grande professionista presentato dal presidente Grenno in questa maniera: “Alessandro (Grandoni, ndr) a livello di immagine e di preparazione è all’altezza di dare garanzie per una ricostruzione proficua. Questa ovviamente verrà strutturata in più anni, è necessario attendere per tornare ad essere il fiore all’occhiello dell’intera provincia.”

A spiegare i motivi della propria scelta è poi intervenuto il diretto interessato, il quale ha dichiarato: “Ho deciso di accettare questa proposta perché adoro i giovani e perché amo la loro passione. Per me sarà la prima volta alle prese con questo ruolo, so però di poter incidere e, in una piazza come quella savonese, la sfida risulta ancora più intrigante. So che ci sarà da lavorare, ma ho già presentato alla società le mie idee e. a mio parere, la metodologia da seguire.”

In seguito il nuovo responsabile delle leve giovanili biancoblù ha anche raccontato di come la società abbia avvallato ogni sua idea di programma. Grandoni inoltre ha svelato di essere un ottimista e di sapere che a Savona avrà la possibilità di lavorare in maniera seria: “Vogliamo ricreare entusiasmo. Il Savona non è più visto come dovrebbe essere, ma noi in maniera ragionata vorremmo tornare al top. L’obiettivo è quello di riuscire tra qualche anno a mettere a disposizione di mister Cattardico il maggior numero di ragazzi possibile.”

Infine non poteva mancare l’intervento del vice-presidente Simone Marinelli, volto noto della società biancoblù il quale ha dichiarato: “Da settembre stiamo lavorando alla rinascita del settore giovanile. Ovviamente non sarà facile, questo soprattutto perché partiamo da zero e senza avere un campo nostro. Ringrazio per lo sforzo tutti i nostri direttori, vorrei che un genitore potesse tornare a sentirsi davvero orgoglioso raccontando ad amici e parenti che il figlio milita nel nostro settore giovanile. Questo accadeva ai miei quando ero ragazzo, sarebbe bello riuscire a creare nuovamente un attaccamento simile nei confronti dei colori biancoblù”

Successivamente Marinelli, in un’intervista telefonica esclusiva, ha svelato che l’idea sarebbe quella di creare delle formazioni competitive soprattutto concentrandosi sulle leve 2006, 2007, 2008 e 2009. Una volta riacquisita la proprietà dello stadio Bacigalupo poi sarà possibile espandere ulteriormente il progetto. Per il momento invece, ad ospitare le attività del settore giovanile biancoblù, saranno il Levratto e l’impianto presente a Santuario.

“La gente deve ritrovare quel senso di appartenenza nei confronti del settore giovanile del Savona che adesso si è perso a causa del fallimento del club. Noi non cerchiamo la quantità, bensì la qualità, è specialmente per questo che abbiamo scelto di andare a creare soltanto una rosa per ogni leva.”: questa la sottolineatura dell’intervistato.

Marinelli non ha poi fatto mancare l’ennesimo proprio commento sul tema Bacigalupo, un impianto conteso al momento vero e proprio ostaggio della querelle elettorale in corso a causa dell’avvicinarsi delle elezioni amministrative. Il vice-presidente ha rivelato di essere davvero infastidito dal fatto che lo stadio di una città come Savona sia stato ridotto nelle condizioni in cui versa a causa della politica. Secondo l’intervistato infatti si sta continuando a ragionare in termini di consenso e non di sportività, quello che invece andrebbe fatto per restituire alla comunità e agli Striscioni l’impianto presente a Legino.

È terminato con queste dichiarazioni l’approfondimento concesso in esclusiva da Simone Marinelli. In merito ad un possibile ripescaggio in Promozione sembrano invece definitivamente sfumate le possibilità per il Savona, questo complice il salto di categoria concesso alla Baia Alassio. Sarà dunque Prima Categoria per gli interpreti a disposizione di mister Cattardico, un modo per lavorare ancora concentrando inoltre le proprie energie sul rinnovato ed ambizioso settore giovanile del club.

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