Savona. “Sono felice di poter dare il mio contributo portando la mia esperienza di persona e lavoratore e poi di chi ha avuto l’opportunità di sedere nei banchi del consiglio regionale dove ho partecipato e seguito attivamente alle tante tematiche del territorio e di Savona”. A dirlo è l’ex consigliere regionale pentastellato Andrea Melis che si candiderà nelle fila del progetto civico di Marco Russo.
“Come già in passato ho detto – prosegue -, sposo e partecipo al progetto di Marco Russo e del Patto Per Savona, lista civica che a breve sarà presentata con tante persone in gamba, con esperienze diverse e variegate che danno un valore aggiunto ai tanti progetti che Marco sta proponendo in questi giorni in risposta ai problemi della città, progetti nati da un lungo percorso di incontri negli ultimi anni”.
La partecipazione a bandi per ottenere finanziamente tra le priorità del rilancio: “Fra i progetti che abbiamo uno in particolare mi sta a cuore, per dare gambe proprio alle numerose idee, perché per realizzarle servono risorse economiche e questo nessuno lo mette in dubbio. Un modello di governance per cercare fondi europei, nazionali, regionali e non solo, attraverso la partecipazione a bandi che mettano a disposizione quelle risorse necessarie per realizzare i tanti progetti di sviluppo per la nostra città”.
“Una proposta che vede 3 diversi livelli di intervento – spiega -, innanzitutto la creazione di un sistema partecipativo strutturale che metta a fattor comune, oltre alla politica, le rappresenze del mondo scolastico, universitario, sportivo, economico e non solo, al fine di disporre di una ampia visione delle esigenze e anche delle opportunità. Poi un livello di intervento nella parte amministrativa che investa sul personale al fine di creare una task force, un ufficio fondi specializzato e, compatibilmente con le risorse economiche e il piano di fabbisogno del personale, l’inserimento e la collaborazione con professionisti ‘europrogettisti’ anche in sinergia con il mondo universitario. Ed infine una maggiore responsabilizzazione della parte politica a partire sia della Giunta che del Consiglio comunale”.
“Credo – conclude – che un intervento così strutturato vada avviato nei primi 100 giorni di governo della città per poi raccogliere risultati importanti nei successivi anni portando contributi economici a Savona per investire su più fronti. E farla crescere come merita”.
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