Dati

Reddito di cittadinanza, il 16,4% delle richieste nel savonese: assegno medio a 521 euro

L'analisi della Cgil ligure per il periodo gennaio-luglio 2021: "Strumenti di sostegno al reddito si confermano ausili per i più fragili"

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Savona. Sono sempre più numerosi e più poveri i liguri che richiedono il reddito e la pensione di cittadinanza. Secondo i dati Inps, elaborati da Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Liguria, da gennaio a luglio 2021 hanno percepito il sussidio 34.733 nuclei familiari con 66.111 persone coinvolte (per fare un confronto in tutto il 2020 sono stati complessivamente 67.158 i beneficiari e 34.253 i nuclei familiari).

“Nei primi sette mesi del 2021 il numero di nuclei coinvolti è già superiore a quello di tutto il 2020 – spiega Fabio Marante, segretario Cgil Liguria -. In Liguria quindi gli strumenti a sostegno del reddito si confermano ausili a supporto di situazioni particolarmente delicate dal punto di vista economico e sociale, nonostante la difficoltà di procedere con politiche attive in condizione di offrire effettivamente occasioni di lavoro ai percettori”.

Il 53.5% delle richieste per il reddito e la pensione di cittadinanza arrivano dalla provincia di Genova, il 19.2% da Imperia, il 16.4% a Savona e l’10.9% da La Spezia.

E altri 23 mila liguri hanno percepito il reddito di emergenza.

L’assegno mensile medio per il reddito di cittadinanza in Liguria è arrivato a 531.83 euro al mese, in aumento del 2.4% sul 2020 (era pari a 519,35 euro) e superiore alla media delle regioni del Nord dove si ferma a 512 euro.

E le variazioni nelle province in Liguria vanno dai 519 euro per i genovesi ai 577 euro di Imperia dove si registra il sussidio più alto. A Savona vanno 521 euro mensili e 532 a Imperia.

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