Albenga. “E’ stato riaperto il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Albenga. Si, ma come? Solo codici bianchi e verdi, non c’è il pediatra quindi i bambini devono andare a Pietra, non c’è l’ortopedia quindi i traumi vengono comunque reindirizzati sul Santa Corona (congestionato) e non c’è ostetricia e ginecologia. Quindi donne se dovete partorire non cambia nulla, la strada da fare è fino a Savona. Conviene vi prendiate un alberghetto nella città della torretta se siete vicine alla data del parto…”.
Così il segretario del circolo Pd Albenga Ivano Mallarini si unisce al coro di commenti sulla riapertura, solo parziale, del Punto di Primo Intervento dell’ospedale ingauno.
“Una riapertura sulle 12 ore, perché non si trova il personale né medico né infermieristico. Vorremmo essere contenti, lo vorremmo davvero. Ma non ci riusciamo”.
“Caro governatore Toti, ci sembra sinceramente un contentino che non è assolutamente proporzionale alle necessità del territorio. Albenga necessita un Pronto Soccorso aperto sulle 24h che lavori in coordinamento con il DEA di Pietra Ligure ed il ritorno alla piena funzionalità di tutto l’ospedale”.
“Conosciamo ed apprezziamo gli sforzi del dott Prioli e del dott. Corti, ma non possiamo dimenticare che la politica sanitaria anche del nostro comprensorio fa capo alla Regione Liguria, ed in particolare al governatore Toti che ha mantenuto a sé le deleghe sulla sanità”.
“Non possiamo dimenticare che negli ultimi sei anni la sanità ligure è stata governata dal centro destra e dalla Lega ed il dato di fatto è che, ad oggi, non esiste la minima pianificazione sanitaria per il nostro territorio”.
“Caro governatore, la vera domanda è: quale futuro è previsto per l’ospedale di Albenga e per il Santa Corona? Dovranno continuare a litigarsi le poche risorse in una inutile battaglia in cui perdono solo gli utenti oppure la regione intende chiarire ai cittadini quale progetto per la sanità savonese intende mettere in atto?” si chiede l’esponente Dem.
“Per anni avete inseguito la privatizzazione degli ospedali di Albenga e Cairo e nel frattempo li avete completamente svuotati. Ora vi siete resi conto che la strada scelta era fallimentare”.
“Adesso serve ripristinare i servizi e destinare risorse perché alla provincia di Savona serve una chiara pianificazione”.
“La pandemia ci ha insegnato l’importanza della capillarità territoriale dei servizi sanitari ma in Regione Liguria sembra non abbiano ancora imparato la lezione” conclude il segretario Mallarini.