Ponente. Stati generali liguri e piemontesi a Savona per accelerare i tempi di realizzazione della nuova autostrada destinata a collegare Albenga con Savona e quindi con l’Alessandrino, decongestionando l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia e aprendo una via di collegamento oggi più che mai indispensabile fra i porti liguri e le aree produttive del nord ovest.
Il progetto riguarda una nuova bretella secondo il modello di tangenziale autostradale: ad ora si è al lavoro sulla progettazione definitiva e sullo studio di fattibilità, che ha preso in esame anche i flussi di traffico e diversi aspetti tecnici. Ovviamente resta aperto il capitolo dei finanziamenti necessari, sui quali si punta con forza al piano infrastrutturale del Recovery come unica via per ottenere le risorse adeguate (il costo dovrebbe essere nettamente inferiore rispetto ad una nuova autostrada come la Albenga-Carcare-Predosa).
Inoltre, il layout progettuale dovrebbe prevedere la possibilità di procedere a singoli lotti funzionali per la realizzazione fattuale dell’opera complessiva.
In Provincia a Savona, una riunione guidata dal presidente Pierangelo Olivieri, è sfociata nella costituzione di un vero e proprio Comitato promotore dell’opera. Comitato di cui fanno parte oltre ai due presidenti delle Province (per Alessandria, Gianfranco Lorenzo Baldi) l’ex Ministro e oggi sindaco di Imperia, Claudio Scajola, il presidente della fondazione SLALA di Alessandria, Cesare Italo Rossini, il presidente della Fondazione De Mari, Luciano Pasquale, Trasportounito (rappresentato da Roberto Pensiero) e il presidente IGEAS Engineering, Alessandro Rodino, che ha stilato le prime valutazioni di fattibilità e i differenti tracciati possibili.
Per il Comitato di promozione della nuova autostrada, del quale entreranno a far parte anche attraverso l’Unione Industriali di Savona, i rappresentanti della filiera logistica e portuale e del comparto turismo, si prospetta ora una vera e propria corsa contro il tempo, indubbiamente favorita dalla convergenza e dal sostegno anche delle due Regioni direttamente interessate, Liguria e Piemonte.
A tale proposito in attesa dello studio commissionato alla fondazione Links sulla sostenibilità del progetto, SLALA commissionerà a IGEAS i lavori di revisione e upgrading del progetto preliminare datato 2013 per renderlo compatibile con le norme entrate in vigore negli ultimi anni.
Il Comitato che ha già aperto il dibattito con le associazioni rappresentative di tutti i principali interessi territoriali ed economici, sta definendo la data nel mese di ottobre per un incontro (probabilmente a metà ottobre) presso la provincia di Alessandria, finalizzato a fissare un timing preciso sia dell’iter tecnico, sia di quello finanziario oltre che ovviamente politico e amministrativo.