Loano. Atteso ritorno alla normalità della circolazione ferroviaria intorno alle 22.00 di questa sera e regolare anche la viabilità nel territorio loanese, nel tratto interessato dallo scontro avvenuto oggi pomeriggio tra un furgone, rimasto bloccato tra le sbarre del passaggio a livello, ed un treno regionale in transito e diretto a Savona.
Le conseguenze dell’impatto tra il mezzo e il convoglio aveva provocato conseguenze anche alla viabilità ordinaria, bloccando i collegamenti stradali di immissione da e per Loano, congestionando la via Aurelia con code e forti rallentamenti.
Sul posto continua ad operare la polizia locale di Loano impegnata senza sosta dalle 18 di oggi, da quando si è verificato l’incidente ferroviario: un presidio per controllare la situazione.
L’azione sulla linea Genova-Ventimiglia da parte del personale tecnico ha condotto alla rimozione del treno danneggiato dai binari, con il ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione ferroviaria.
Il treno è stato danneggiato nell’urto con il furgone, quindi la linea, a binario unico, è rimasta interrotta a lungo. E’ stata avviata una riprogrammazione della circolazione ferroviaria regionale e a lunga percorrenza: dopo quanto accaduto oggi sono almeno una quindicina i treni che hanno subito ritardi e/o sono stati cancellati.
I viaggiatori del treno coinvolto nell’urto sono circa un centinaio e dopo le operazioni di assistenza immediata e sgombero, con il supporto dei Vigili del Fuoco, sono tutti partiti con i bus sostitutivi di Trenitalia intorno alle 20.00 di questa sera, per ritornare a casa dopo il grande spavento di oggi: nessuno è rimasto ferito.
Inoltre, è stata aperta una indagine sull’accaduto, con i primi rilievi, le prime testimonianze e una prima analisi sulla dinamica ed eventuali responsabilità dello scontro: al vaglio, naturalmente, la posizione del conducente del furgone, il quale ha comunque violato il codice della strada riguardo ai passaggi a livello e che dovrà ancora spiegare le cause del suo transito irregolare. Lui “si è difeso” raccontando il congestionamento presente e il fatto che tra la prima riapertura e poi la successiva chiusura (proprio per il transito del regionale) siano passati solo tre minuti, “troppo poco…”, tuttavia bisognerà attendere il termine degli accertamenti investigativi.
Oltre a questo aspetto si dovrà valutare il danno complessivo provocato dallo scontro odierno, con riferimento alle stesse conclusioni dell’indagine.