Presa di posizione

Liguria Safe, Finale Ligure tira dritto. Il sindaco Frascherelli: “Faremo un avviso pubblico per avere il servizio”

"Se Finale Salute non è interessata chiederemo ad altri soggetti"

liguria safe

Ponente. Era uno dei quattro comuni coinvolti assieme ad Alassio Loano e Pietra Ligure, ma alla fine il No di “Finale Salute” ha fatto slittare l’entrata in vigore del protocollo sanitario “Safe”, che vede protagonista il Consorzio Liguria Salute e apprezzato dagli operatori del turismo.

Il servizio Liguria Safe prevede un numero di telefono reperibile 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, grazie al quale è possibile parlare con un operatore che dopo un triage telefonico passa la chiamata ad un medico il quale, attraverso una tele-visita e la telemedicina, interagisce direttamente su uno smartphone, un tablet o un computer con l’ospite, indirizzandolo nella maniera migliore in base alla sua sintomatologia. La consulenza virtuale è svolta dai medici, coordinati dal dott. Francesco Bogliolo, mentre le eventuali visite domiciliari sono operate dal personale medico sul territorio.

E dopo le polemiche dell’ultimo Consiglio comunale, con il consigliere di minoranza Tiziana Cileto che ha contestato il progetto di telemedicina, l’amministrazione finalese non vuole rinunciare all’innovativo servizio sanitario, utile per una località turistica come Finale Ligure, ma non solo: “Se Finale Salute non è interessata, al di là delle futili polemiche, è nostra intenzione entrare nel progetto” afferma il sindaco Ugo Frascherelli.

“Abbiamo valuto e avuto riscontri positivi in merito al protocollo Safe, per questo vogliamo comunque andare avanti”.

Il Comune, infatti, e in particolare gli uffici preposti, sono al lavoro per mettere a punto una manifestazione di interesse, avviso pubblico, per individuare un soggetto di riferimento anche per Finale Ligure, utilizzando, come gli altri, parte dei proventi della tassa di soggiorno: “Stiamo operando in questa direzione, sperando che le tempistiche possano essere brevi considerando che l’importo della procedura amministrativa non è certo elevato”.

“E’ un progetto in grado di fornire agli stessi turisti maggiore sicurezza sanitaria, fornendo assistenza medica senza alcun costo per l’ospite o per la struttura, non vedo perché non metterlo in pratica in una località a vocazione turistica come la nostra” conclude il sindaco Frascherelli.

Il progetto andrà avanti fino a fine 2021 ed è supportato anche da una campagna di comunicazione mirata ai turisti per informarli su questo tipo di assistenza mentre sono in vacanza nelle località interessate dal servizio.

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