Progetto

Grattacielo al posto dell’ex oleificio Roveraro a Borghetto, sindaco: “Nessuna decisione presa, verrà discussa in consiglio comunale”

Intanto alcuni cittadini hanno realizzato una petizione contro la costruzione del palazzo

Giancarlo Canepa Borghetto

Borghetto. “Non è stata assunta nessuna decisione sul possibile percorso che dovrebbe portare alla riqualificazione delle aree, né ci sono stati o ci saranno accordi nelle segrete stanze”. A dirlo è il sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa, in merito alla diatriba scoppiata in questi giorni sulla possibile costruzione di un grattacielo di 23 piani al posto dell’ex oleoficio Roveraro di Borghetto Santo Spirito situato sull’Aurelia.

“L’organo preposto a questi atti è il consiglio comunale e li verranno discusse e votate eventuali proposte o progetti. Non riesco a comprendere tutto questo clamore suscitato dall’articolo di Maritano sulla Roveraro – continua il sindaco, in risposta alle parole della minoranza politica contraria la progetto -. Ha ragione Maritano quando dice che è un problema irrisolto da quarant’anni, sarebbe interessante indagarne le motivazioni… Se una colpa ha avuto la mia amministrazione è quella di essersene occupata e come sempre, nell’esclusivo interesse della comunità borghettina, stiamo vagliando tutte le possibili opzioni senza preconcetti”.

“Sarebbe stato più comodo e ipocrita proseguire sulla falsariga di chi ci ha preceduto, calciando la palla in avanti – continua Canepa -. E invece ce ne stiamo occupando perché sarebbe, a mio avviso, una colpa grave rimanere inermi tappandosi naso, occhi e orecchie nella speranza che succeda o forse che non succeda, qualcosa. Detto ciò, occorre chiarire alcuni punti: la proprietà è privata e, forzatamente, per risolvere la problematica occorre che vi sia un percorso condiviso. La Regione ha certificato che in loco vi sono 10.000 mq di superficie edificatoria utile (ipotizzando alloggi di 40/50 mt è facile quantificarne la quantità). Nel PUC attualmente fermo al TAR, avevamo, come consentito dalle norme, ridotto i volumi a poco più 7.000 mq nel caso fossero rimasti in loco. Nel caso fossero trasferiti in aree del paese non ancora edificate, la Regione ha invece previsto una premialità del 30% che significa 13.000 mq utili (quasi il doppio)”.

“A mio parere – risponde il primo cittadino di Borghetto -, visti i diritti comunque legittimi dei proprietari, la soluzione migliore resta quella di mantenere i minori volumi possibili in una zona dove non ci sarebbe nuovo sfruttamento di territorio, anzi, al contrario grossa parte verrebbe resa ai cittadini e non ci sarebbero nuove costruzioni in aree attualmente verdi e il tutto dovrà essere progettato nel massimo rispetto per l’ambiente con l’adozione di tutte le possibili soluzioni green e ecosostenibili”.

“Poi se nell’attuale sede sia meglio realizzare una torre di 22 piani, due palazzoni da 11, tre palazzi da 7 (anzi 2 da 7 e uno da 8) o 11 casette da due piani sarà oggetto di confronto e discussione nelle sedi opportune – specifica Canepa -. È chiaro che più ci si spingerà in altezza e maggiori saranno gli spazi resi ai cittadini che potranno essere allestiti a parco, a parcheggi eccetera”.

“Al di là di quello che poi sarà, credo che l’importante sia agire per eliminare il degrado, riqualificare un’area che non può che essere resa alla cittadinanza nel miglior modo possibile dopo anni di sopportazione delle attuali condizioni. Dopo quarant’anni di degrado è sacrosanto che vi sia un’indennizzo per i borghettini” conclude.

Le rassicurazioni del sindaco, però, non hanno convinto tutti i cittadini di Borghetto. Alcuni di loro hanno infatti realizzato una raccolta firme che recita: “Vogliamo che non venga costruito un grattacielo di 23 piani al posto dell’ex oleoficio Roveraro di Borghetto Santo Spirito situato sull’Aurelia. Riteniamo che andrebbe a creare un grosso danno urbanistico ad un paese di mare che presenta già un innumerevole numero di condomini. Un’altezza di 23 piani toglierebbe visibilità al mare e sole in spiaggia. Danneggerebbe inoltre esteticamente un paese che necessita migliorie non peggioramenti ulteriori. Sarebbe molto più utile un parcheggio anche a pagamento in modo da creare maggiori possibilità per la sosta delle auto, altro grande problema della Liguria. In alternativa sarebbe molto necessario un albergo o una pensione con ristorazione, non essendocene praticamente più nel paese”.

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