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Giovani vaccinati e con il Green Pass, successo a “La Suerte”: “Segnale forte e chiaro per la riapertura delle discoteche” fotogallery

Soddisfazione del patron del noto locale Angelo Pisella: "Sicurezza e controlli, la dimostrazione che si può fare..."

Alla Suerte una serata dedicata ai giovani con il Green Pass

Laigueglia. Abbiamo letto, e continuiamo a leggere, critiche da ogni parte nei confronti del Green Pass: difficoltà a controllarlo e verifiche che richiedono troppo tempo al personale di ristoranti e altri locali sottoposti all’obbligo del certificato verde.

La realtà dei fatti è che si può fare e la dimostrazione l’hanno data le centinaia di persone, prevalentemente ragazzi sotto i 30 anni, che ieri sera sono andati alla discoteca “La Suerte”, a Laigueglia, per assistere allo spettacolo de Il Pagante, noto gruppo musicale, molto in voga tra i giovani per le sue hit di successo.

Non solo i giovani si sono presentati alle porte del locale con il QR code richiesto obbligatoriamente per accedere all’interno, ma tutti avevano un secondo QR, ovvero quello della prenotazione e il relativo documento di riconoscimento.

Il personale di sicurezza, in meno di 10 secondi, scansionava i due codici e verificava il nominativo sul documento, in maniera semplice e indolore: una procedura che non viene invece eseguita in tantissimi locali della riviera dove per accedere all’interno basta un generico “… Ho il green pass …” e nessuno verifica, o quasi.

Ieri sera avrebbe dovuto essere presente anche l’hub vaccinale, invece si è poi optato per la consueta location di Alassio Salute: nonostante questo sono stati parecchi i giovani che, sprovvisti di Green Pass, si sono recati presso il centro medico alassino per il tampone, approfittando anche della possibilità di fare la prima dose di vaccino.

“Questa sera ho voluto dare un segnale – spiega il patron del locale Angelo Pisella -, far vedere come i giovani siano molto più intelligenti e responsabili di tanti adulti. Avevamo detto da subito che questa era la ricetta per poter riaprire in sicurezza i locali da ballo, siamo invece stati presi per pazzi. Nessun green pass falso, solo qualche persona che non è potuta entrare in quanto il tampone era scaduto o non erano trascorsi i 14 giorni dalla vaccinazione, ma per il resto tutto è stato regolare e tutti i ragazzi hanno collaborato per l’ottima riuscita della serata”.

Una serata che ha avuto anche uno scopo benefico: una parte dell’incasso è stato devoluto alla Croce Bianca di Laigueglia.

“Devo ringraziare anche i ragazzi de Il Pagante che hanno capito lo spirito della serata e dimezzato il loro cachet. Il nostro mondo è parte integrante dell’industria turistica, i giovani che entrano in discoteca sono in un ambiente controllato, capace di rispettare le regole”.

“Invece abbiamo assistito ad una stagione di locali che facevano ballare abusivamente in spiaggia o in altre location, mentre le discoteche sono state costrette a reinventarsi per non chiudere definitivamente. La stagione estiva è andata, ma questa serata deve servire da monito anche per l’imminente periodo invernale, dove si dovrà tornare a ballare al chiuso perché i locali sono fermi orami dal febbraio 2020” conclude Pisella.

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