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Ferragosto, il pass non ferma il “green” della vacanza: agriturismi tra i più gettonati

Segnali positivi sulle presenze nelle strutture ricettive in campagna e nell'entroterra ligure e savonese

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Liguria. Crescono le presenze dei turisti nelle campagne stimate per l’estate 2021 con 8 milioni di italiani (+3%) che decidono di fare una vacanza tra campi, parchi e oasi naturalistiche con il massimo delle presenze in corrispondenza del Ferragosto, anche per sfuggire al caldo africano che assedia la Penisola. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixe’ anche se l’incremento dei vacanzieri nazionali arriva solo parzialmente a compensare l’assenza degli ospiti stranieri, bloccati a causa della risalita dei contagi e dal diffondersi delle varianti nonostante il green pass.

“Sarà l’estate degli agriturismi…” aveva detto “Turismo Verde” di Cia – Confederazione Italiana Agricoltori -, guardando alle riaperture di inizio giugno e ad un primo sondaggio sulle prenotazioni estive.

E nonostante l’arrivo in piena estate del green pass e del nuovo decreto, segnali positivi (in attesa di avere e conoscere i dati sulle presenze complessive) arrivano dagli oltre 40 agriturismi associati Cia Savona: “La garanzia di sicurezza data dalle strutture situate sempre in zone con grandi spazi aperti è stata un incentivo. Gli agriturismi sono situati in zone isolate della campagna e dell’entroterra, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola, dove il rispetto delle misure di sicurezza sanitaria è assicurato”.

“E poi è cresciuta l’attrattività del turismo green e della sua offerta tra natura, relax, sport e specialità enogastronomiche del territorio, confermando un trend del mercato turistico che dovrà essere cavalcato in futuro” conclude Cia Savona.

In Liguria sono oltre 600 gli agriturismi ed ittiturismi che hanno aperto nell’estate 2021: “L’agriturismo, infatti, svolge un ruolo centrale per la vacanza in Liguria post Covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità. La spinta verso un turismo “sicuro” ha portato le strutture agrituristiche ad incrementare l’offerta di attività che vanno ad aggiungersi ai servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti” evidenzia Marcello Grenna, presidente di Terranostra Liguria.

“Nei nostri borghi è possibile godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati – spiegano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa -. La nostra regione offre un’offerta variegata che accontenta tutte le esigenze: dalla vacanza balneare, sulle coste di ponente e levante con meravigliose spiagge, a quella escursionistica-sportiva fino all’enogastronomica, quest’ultima sempre più attrattiva per i viaggiatori, molto attenti alla qualità dell’alimentazione, per la quale destinano una quota elevata della spesa durante la vacanza”.

“Per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Il consiglio è di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei nostri territori”.

“Il vademecum – concludono – della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia”.

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