Perplessità

Enpa Savona al voto per presidente e Cda: polemica tra i soci per data e sede delle elezioni

Un po' di tensione alla vigilia del rinnovo delle principali cariche

Enpa Savona

Savona. La data, agli inizi di agosto, e la sede del seggio, non i locali di piazza Saffi ma gli ambienti messi a disposizione da un associato. Sono questi i due elementi che hanno fatto “storcere il naso” ad alcuni iscritti alla sezione savonese di Enpa, che domani, giovedì 5 agosto, vedrà lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del direttivo.

Nella giornata di domani, in particolare, i 206 iscritti alla sezione savonese saranno chiamati ad indicare il nuovo presidente ed i membri del consiglio di amministrazione. E rispetto a questo passaggio notano “due singolarità. La prima: si vota in piena estate e può darsi che la voglia di democrazia sia esplosa sotto gli ombrelloni – spiegano in una nota – La seconda: si vota non nella sede dell’Enpa situata a poche decine di metri dalla centralissima piazza Saffi, ma a in prossimità di Lavagnola nella sede di una società privata alla quale non è estraneo uno dei candidati al direttivo [anche se il direttivo, come detto, deve essere ancora nominato, n.d.R.]”.

“E’ possibile che l’Ente Nazionale Protezione Animali che a Savona è molto attivo da anni e con un ragguardevole patrimonio accetti che le elezioni per il rinnovo dei suoi organi si svolgano in agosto, lontano dal centro città, in un luogo estraneo ai più e con disagio enorme per gli anziani – si chiedono gli associati più scettici – Evidentemente si. Se un rinnovo si voleva sarebbe stato forse meglio attendere l’autunno in modo da consentire una più larga partecipazione e consentire la votazione presso gli storici locali dell’associazione”.

“E’ chiaro che questa situazione meriterebbe più di una spiegazione – aggiungono – Comunque vada si parte con il piede sbagliato. E forse con qualche ricorso tranciante in tribunale. Forse c’è ancora tempo per rimediare”.

Dal canto loro, i responsabili della sezione savonese ci tengono a fare alcune precisazioni. Tanto per cominciare “le convocazioni sono state fatte per tempo da parte del direttore generale di Ena, che ha lavorato seguendo alla lettera il protocollo. Non sta scritto da nessuna parte che non si possano indire elezioni per il 5 di agosto”.

E rispetto alla scelta della sede: “La sede di piazza Saffi non era idonea in quanto era impossibile rispettare tutte le disposizioni anti-Covid. Perciò abbiamo scelto di utilizzare gli spazi messi a disposizione da una socia e che sono perfettamente adatti allo scopo. Non ci sono liste di candidati, ma ciascuno dei 206 soci è eleggibile, quindi la scelta della sede del seggio non ha nulla a che fare con l’eventuale candidatura di chi ha concesso i locali”.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.