Savona. Sedici, è questo il numero dei provvedimenti presi dall’Asl2 nei confronti dei dipendenti no-vax che fino ad ora, nonostante l’obbligo, hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. Tra di loro nessun medico, solo infermieri e operatori socio sanitari che andranno incontro alla sospensione dal proprio incarico.
In totale, nei mesi precedenti, erano state inviate circa 2mila lettere di richiamo. Ma poi il numero si era ridotto: in molti avevano deciso di sottoporsi all’iniezione e altri, invece, hanno presentato un certificato medico che li esenta dalla vaccinazione per problemi di salute. Quest’ultimi verranno ricollocati in ruoli non a contatto con il pubblico.
Mentre ai “no Covid Vax” veri e proprio, cioè tutti quei medici, infermieri, operatori sanitari, dentisti, farmacisti che per ideologia o presa di posizione hanno rifiutato di sottoporsi all’iniezione, toccherà la sospensione e non riceveranno lo stipendio fino al 31 dicembre, a meno che non decidano di fare dietrofront.
Un numero, quello delle sospensione, che ora è pari a poche decine ma che potrebbe aumentare. Al momento, infatti, i provvedimenti sono stati presi solo nei confronti dei dipendenti dell’Asl, ma nelle prossime settimane seguiranno controlli e verifiche anche per i sanitari che lavorano nel privato. E secondo le previsioni, potrebbero aggiungersi all’elenco numerosi nomi.
Intanto dall’Asl2 fanno sapere che, a livello attuale, le sospensioni non causeranno dei disservizi anche se è stata necessaria una parziale rimodulazione delle attività.