Isolamento preventivo

Covid, positivo titolare di una pizzeria a Borghetto: sui social scatta la psicosi focolaio, locale chiuso per precauzione

Dalle segnalazioni sui social alla procedura messa in atto dalla Asl 2 per la verifica di eventuali casi positivi

covid cartello pizzeria

Borghetto Santo Spirito. Allarme a Borghetto Santo Spirito per un possibile focolaio Covid: sui social le prime segnalazioni su una pizzeria del lungomare, con il titolare che era già in isolamento in attesa dell’esito del tampone, con il locale rimasto aperto.

Ieri sera però il cartello che indica la chiusura, a titolo precauzionale, della pizzeria, per la durata di 10 giorni: preoccupazione da parte dei turisti e dei clienti che hanno frequentato il locale nelle ultime sere. “Ieri era aperto al pubblico e come sempre c’era tantissima gente che mangiava: anziani e famiglie con bambini. Verso l’1.00 sono passata nuovamente con le mie amiche ed è apparso il cartello… Adesso dovrò fare il tampone, anche perché si parla altri positivi tra i dipendenti e chissà che c’è ne siano altri asintomatici. Il medico ci ha consigliato di rimanere a casa” racconta una turista in vacanza a Borghetto.

Come lei anche per altri si è indicato un isolamento a carattere preventivo. Il caso diffuso sui social ha infatti generato non poca ansia, con riferimento alle numerose presenze nella pizzeria nella settimana di agosto, in piena stagione estiva.

La polizia municipale di Borghetto ha svolto un sopralluogo e una prima verifica sulla situazione sanitaria, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Asl 2 che ha attivato la consueta procedura per limitare una possibile diffusione del Covid: ora si attende l’esito dei tamponi molecolari per capire la reale portata rispetto alla diffusione del virus.

“Siamo in costante contatto con i responsabili dell’azienda sanitaria per avere i riscontri definitivi sulle eventuali positività” afferma il sindaco Giancarlo Canepa, che sta seguendo con attenzione la vicenda del locale.

Dal canto suo, il titolare ha precisato la situazione con un messaggio Facebook pubblicato proprio questo pomeriggio: “Come avrete saputo – si legge nel post – ho chiuso oggi per qualche giorno perché sono risultato positivo al Covid. Sono assente da sette giorni e i ragazzi che lavorano hanno fatto due tamponi a settimana, risultando sempre negativi”.

Secondo quanto ricostruito, le prime “avvisaglie” del caso risalgono a martedì 10 agosto, quando una ragazza che lavorava saltuariamente presso il locale (e poi non è più rientrata) e che non era più tornata al lavoro da domenica 8 agosto si è sottoposta a tampone rapido ed è risultava positiva. Informato della questione, il titolare ha contattato il medico del lavoro: il giorno successivo lui e i dipendenti (in tutto 19 persone) sono stati sottoposti ai tamponi. Il titolare è risultato positivo, assieme ad un’altra dipendente, mentre tutti gli altri ragazzi sono risultati negativi. In seguito la dipendente risultata positiva ha effettuato un nuovo tampone con il personale sanitario di Asl, questa volta risultando negativa (il primo tampone rapido si è rivelato un falso positivo). Negli ultimi giorni il proprietario del locale ha fatto altri due tamponi, risultati tutti positivi, e ieri un altro test molecolare: di quest’ultimo si attende ancora l’esito. Essendo asintomatico, potrebbe trattarsi di un falso positivo anche in questo caso.

Ad ogni buon conto, nell’ultima settimana il titolare è rimasto in isolamento: affittando una casa lontano dai famigliari. Ad oggi non ha certezza di essere positivo nonostante i tamponi rapidi fossero positivi. Invece, tutti i dipendenti (sottoposti regolarmente a tamponi) sono risultati sempre negativi.

La decisione della chiusura è avvenuta a titolo precauzionale, per mettere fine alle voci che già stavano circolando in città in merito ad un eventuale focolaio e per questioni organizzative (l’assenza del titolare, con compiti di coordinamento, ha reso difficile l’operatività complessiva della pizzeria).

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