Celle Ligure. “Pieno rispetto delle norme vigenti, autorizzati dal comune competente territorialmente e dalla capitaneria di Porto di Savona, in quanto i lumini posati sono certificati e biodegradabili”. Arriva immediata e secca la risposta di Paolo Guastavino, presidente dell’Associazione Bagni Marini di Celle, alla perplessità sollevate circa la composizione dei lumini che sono stati affidati al mare, secondo una tradizione ripresa proprio quest’anno, la sera della vigilia di Ferragosto.
Tradizione che illumina e rende ancora più suggestivo il litorale, attrattiva nel cuore dell’estate, offerta a residenti e turisti.
Ieri una lettrice di IVG.it aveva sollevato dubbi circa la “sostenibilità ambientale” dei lumini: a detta della segnalatrice, immergendosi il giorno successivo alla manifestazione, sui fondali del mare di Celle era possibile ritrovare alcune componenti dei lumini, all’apparenza non del tutto biodegradabili.
Ora la replica del referente delle spiagge: “Non essendo i Bagni Marini un ente certificatore e, tanto meno, di controllo, si sono limitati ad agire nel rispetto della legge e a offrire un attrazione ai fruitori del paese” rimarca Guastavino, carte alla mano, con tutte le autorizzazioni che hanno permesso la rituale posa dei lumini in mare.