Cairo M. “La discarica della Filippa chiede di proseguire l’attività di smaltimento dei rifiuti per due anni in più rispetto all’attuale autorizzazione: non più fino al 2028 ma fino al 2030. Non si tratta però, come potrebbe apparire, solo di una semplice proroga temporale, ma di un vero e proprio aumento, quasi un raddoppio del quantitativo di rifiuti da ospitare nel sito delle Ferrere di Cairo: 890 mila metri cubi in più di rifiuti che si vanno ad aggiungere al milione e centocinquantamila già autorizzato, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi di rifiuti”.
Così i consiglieri comunali del gruppo “Cairo Civica e Democratica” Giorgia Ferrari, Matteo Pennino, Nicolò Lovanio e Silvano Nervi, che hanno presentato una interrogazione.
“Il progetto della società (di proprietà della famiglia Vaccari) è stato depositato alla fine di luglio in Regione. Il privato persegue legittimamente i propri interessi e sviluppa le attività più remunerative, ma
esprimiamo le nostre perplessità sul fatto che, dopo anni di rifiuti, l’imprenditore non sia ancora riuscito a diversificare l’attività del sito, continuando sulla linea dello stoccaggio dei rifiuti nell’ex
cava”.
“Siamo consapevoli che la Filippa ha distribuito contributi economici a scuole e associazioni della comunità locale in base alle convenzioni stipulate con il Comune, tuttavia non abbiamo notato in quella zona uno sviluppo e una crescita legata all’economia green, ma solo un parco pubblico, sicuramente amato da genitori e bambini, ma pur sempre situato vicino a una discarica e a una strada dove transitano decine di camion carichi di rifiuti” concludono gli esponenti di opposizione consiliare.