Cairo Montenotte. Attimi di vera paura, ieri pomeriggio, a San Giuseppe di Cairo nei pressi della stazione ferroviaria dove un cittadino marocchino, evaso dagli arresti domiciliari a Torino, è riuscito a disarmare un carabiniere e a sparargli, fortunatamente senza colpirlo.
L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio. Un gruppo di 8 giovani extracomunitari, scesi da un treno proveniente da Torino, ha iniziato ad infastidire i clienti del Bar Buffet con atteggiamenti chiassosi e provocatori. L’atteggiamento del gruppo è stato notato da una pattuglia della radiomobile di Cairo, che ha deciso di fermarsi per approfondire.
I militari quindi sono scesi dall’auto e hanno iniziato a identificare i nordafricani: nel corso del controllo è emerso che uno di questi era sottoposto agli arresti domiciliari a Torino, quindi formalmente evaso. E il giovane, evidentemente consapevole del fatto che entro pochi minuti la cosa sarebbe stata scoperta, dopo una iniziale collaborazione coi militari improvvisamente è fuggito.
A quel punto i due carabinieri hanno iniziato l’inseguimento. Uno dei due è riuscito a raggiungerlo nella boscaglia e ne è nata una colluttazione nel corso della quale il 18enne marocchino è riuscito a strappare la pistola dalla fondina del militare: a quel punto ha scarrellato, armandola, e ha fatto fuoco contro il carabiniere. Fortunatamente il militare si è difeso e il proiettile lo ha mancato. Pochi istanti dopo è arrivato il collega che lo ha aiutato a bloccare il fuggitivo.
Le indagini successive, fanno sapere dal Comando, hanno accertato la dinamica e confermato che a sparare è stato il 18enne, fortunatamente senza gravi conseguenze e senza rischi per altre persone a parte il militare.
Ora il marocchino si trova in carcere a Genova Marassi. Del caso si occupa il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro.