L'indagine

Autopsia sul cadavere in mare tra Borgio e Finale Ligure: si attendono gli esami istologici fotogallery

Forse un malore in mare la causa della morte

Finale Ligure. E’ stata effettuata l’autopsia sul corpo del 65enne genovese, iniziali R.D.F., trovato cadavere nel tratto di mare all’altezza della Caprazoppa, tra Borgio Verezzi e Finale Ligure: una morte per una malore in acqua, stando ai primi riscontri, in quanto si dovrà attende la perizia medico-legale completa che sarà ultimata con l’esito degli esami istologici.

Il 65enne non è morto per annegamento, neppure per una lesione.

Per gli inquirenti, stando alle indagini condotte fino ad ora, comprese una serie di testimonianze dei parenti e altre persone, oltre all’analisi sulle ultime ore di vita dell’uomo, l’ipotesi più probabile resta quella del suicidio.

Il 65enne si sarebbe lanciato dalla scogliera della Caprazoppa: il medico legale, da una prima ricognizione del cadavere (portato al porto di Finale Ligure) aveva riscontrato una ferita alla testa, in un primo tempo considerata compatibile con una caduta dall’alto da diversi metri.

La salma si trova ancora all’obitorio dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in attesa del nulla osta della Procura per restituirla alla famiglia.

L’uomo aveva con sé documenti ed era vestito: sarebbe venuto a Finale Ligure in treno, una volta sceso dalla stazione si sarebbe diretto verso la zona della Caprazoppa. Il corpo in mare era stato avvistato da una imbarcazione, poi recuperato dalla Guardia Costiera e condotto al porto di San Donato a Finale Ligure.

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