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Asilo nido e infanzia: in provincia sono 18 i Comuni superano 33 posti ogni 100 bambini

I dati sono stati elabaorati da Openpolis

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Savona. Sono 18 i Comuni della provincia di Savona che raggiungono almeno il valore previsto dagli standard dell’Unione Europea per quanto riguarda l’offerta degli asili nido e dei servizi integrativi per la prima infanzia. E’ quanto emerge dai dati Istati relativi al 2019 elaborati da Openpolis che considerano i posti disponibili ogni 100 bambini di età compresa tra 0 e 2 anni.

La soglia comunitaria è fissata al 33%. Anche il capoluogo di provincia la soddisfa, è al 34% con 377 posti autorizzati. In particolare, oltre a Savona, i dati migliori si registrano a Arnasco (142,9%), Sassello (122,7%), Albissola Marina (106,6%), Toirano (54,7%), Loano (54,7%), Spotorno (46,8%), Boissano (44,4%), Villanova d’Albenga (43,3%), Laigueglia (43,1%), Albisola Superiore (42,4%), Pietra Ligure (39,1%), Millesimo (38,4%), Albenga (37,6%), Celle Ligure (36,6%), Cengio (35,3%), Quiliano (35,2%), Noli (34,6%).

Altri 10 Comuni hanno un dato che oscilla tra il 32,2% (Cisano sul Neva) e 17,5% (Cairo Montenotte). Sono compresi Borghetto Santo Spirito, Finale Ligure, Varazze, Andora, Carcare, Vado Ligure, Alassio, Stella e Cairo Montenotte.

“Noi abbiamo un’attenzione particolare rispetto al tema della povertà educativa e stiamo programmando le attività per l’anno prossimo e stiamo facendo delle analisi su tutte queste tematiche – dice Anna Cossetta, direttore della Fondazione De Mari di Savona -. E’ significativo che in provincia di Savona il dato generale, come spesso accade, sia a macchia di leopardo. I posti totali autorizzati negli asili nido sono 1448”.

Emerge un dato disomogeneo che differenzia sostanzialmente i diversi territori: “Ci sono comuni molto virtuosi che si preoccupano di supportare i bambini e anche le mamme soprattutto, e bambini in cui questa sensibilità sembra non esserci e delegata ad altri. Questo è un tema politico vero sul quale è necessario ragionare. Le politiche di supporto alle donne e al lavoro delle donne – conclude – non si esauriscono con il numero di posti degli asili nido ma bisogna capire la qualità dei percorsi educativi. Ma è un indicatore importante”.

La Liguria si trova nella prima metà della classifica (32,2%). La prima è la Valle d’Aosta (43,9%) e l’ultima è la Campania (10,4%). Tra le dieci città più grandi è compresa anche Genova che si colloca a metà classifica con il 37,90%. Al primo posto c’è Firenze (49,80%) e all’ultimo Catania (6,80%).

Dati nido e servizi infanzia
Posti all'asilo nido e servizi della prima infanzia ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni

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