Manca solo l'ufficialità

Albenga, l’indiscrezione: punto di primo intervento riaperto entro il 16 agosto

Fonti regionali confermano: Asl 2 avrebbe garantito la riapertura entro quella data

punto primo intervento albenga

Albenga. Il punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga  riaprirà entro il 16 agosto. E’ questa l’indiscrezione giunta nelle ultime ore in redazione che, in attesa di una conferma dalle istituzioni, rappresenterebbe una buona notizia per tutto il comprensorio ingauno.

Al momento, va precisato subito, non c’è ancora stato un annuncio ufficiale. Ma alcuni fonti regionali hanno confermato a IVG quanto già ipotizzato ieri dal consigliere Eraldo Ciangherotti: la Asl 2 avrebbe assicurato alla Regione Liguria la riapertura del presidio nei prossimi giorni, precisamente tra il 12 e il 16 agosto. Una notizia che, se confermata (ma le fonti di IVG non hanno dubbi in proposito), potrebbe finalmente mettere la parola “fine” alle tante polemiche e perplessità sollevatesi da tutto il territorio di Albenga e non solo negli ultimi mesi.

Dopo le primissime voci risalenti a metà luglio, che parlavano di una riapertura entro i primi di agosto, lo stesso Ciangherotti, ieri, riportava le indiscrezioni di cui abbiamo riferito: “Il punto di primo intervento (non il pronto soccorso) potrebbe aprire il 12 o il 16 agosto a seconda di quanto tempo ci vorrà per ripristinare i locali – ipotizzava – sarà aperto dalle 8 alle 20 ed è previsto l’arrivo di ambulanze in codice verde. La dotazione organica non è ancora ben definita, si parla di 2 medici e 4 infermieri e una OSS”. Una soluzione simile a quella della “prima” riapertura, a luglio 2020, subito dopo il lungo lockdown della prima ondata di pandemia. Uno scenario che però non soddisfa Ciangherotti: “Una situazione quasi da terzo mondo, con un servizio al collasso dovuto al menefreghismo di Asl e Regione nonostante le mie sollecitazioni e quelle dell’amministrazione”. E da più parti si alza la richiesta di una riapertura “vera”, sulle 24 ore.

Aggiornamento ore 19.16 – Un’altra conferma è arrivata dal sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis: “Continua il confronto costante tra me, il direttore generale di Asl 2 e il primario del pronto soccorso riguardo alla riapertura del punto del punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga – spiega – L’impegno è quello di cercare di riaprire il 12 agosto, al più tardi il 16, e per ora solo 12 ore al giorno, per pazienti in autopresentazione e in ambulanza con codice verde“.

“Riconosco lo sforzo fatto dal direttore generale dott. Prioli e dal dott. Corti che si sono spesi in modo completo per riuscire ad ottenere questo risultato che sarà sicuramente soggetto ad ampliamento, quanto meno in termini di ore giornaliere (h24). Da parte mia non posso assolutamente ritenermi soddisfatto in quanto in pieno agosto non è pensabile aprire un PPI solo 12 ore al giorno e solo per i codici verdi. Il numero dei residenti d’estate si moltiplica, la viabilità già abitualmente rallentata in questo periodo dell’anno è spesso bloccata e pertanto raggiungere l’ospedale di Santa Corona può risultare addirittura impossibile con conseguente potenzialmente fatali per i pazienti. Aggiungiamo poi che il pronto soccorso di Santa Corona sta ricevendo una quantità di accessi superiore alle sue possibilità con un impegno lavorativo da parte di medici e personale sanitario non più sostenibile, senza contare che stanno aumentando di nuovo i casi di covid e questo comporta un ulteriore sovraccarico di prestazioni”.

“Quello che si sta verificando – denuncia Tomatis – non è solo conseguenza di un’errata programmazione della sanità negli ultimi decenni ma è conseguenza di una altrettanto grave mancanza di decisionismo e operatività politica in una situazione di grave emergenza sanitaria. La salute pubblica è un bene essenziale che in questo momento sta venendo meno nel nostro territorio. Non è più possibile accettare questa situazione, non è più possibile che le risorse economiche che arrivano da Genova debbano essere contese tra Albenga e Santa Corona, tutti e due gli ospedali devono essere potenziati perché tutti e due sono indispensabili per il nostro bacino di utenza. Impoverirne uno per favorire l’altro sposterebbe solo il problema senza ovviamente risolverlo e il conseguente antagonismo favorirebbe solo il gioco di chi non vuol investire sulla sanità del ponente savonese”.

“Grazie dott Prioli, dott. Corti, dott. Garra a nome della città per l’impegno profuso – conclude il sindaco – ma ritengo che a questo punto sia assolutamente indispensabile che chi di dovere si assuma la responsabilità di decisioni che tengano conto della situazione drammatica e non più sostenibile del nostro territorio prima che succeda l’irreparabile”.

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