Rischio black out

Albenga, attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica: denunciato

Il 28enne ha minacciato anche gli addetti della centrale ingauna

polizia locale albenga

Albenga. Denunciato B.C., classe 1994, extracomunitario già noto alle forze dell’ordine, per attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica (ex art 433 c.p.): il 28enne si è introdotto all’interno della centrale elettrica in zona Polo 90 danneggiando buona parte delle attrezzature e strumentazioni interne, degli uffici e degli spogliatoi.

Ad accorgersi di quanto avvenuto gli operai della centrale che, questa mattina, hanno sorpreso l’uomo all’interno degli uffici. Lo stesso, armato di un pezzo di ferro utilizzato come arma impropria, ha minacciato gli uomini continuando ad inveire contro gli addetti.

Allertato il 112 (numero unico delle emergenze) sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno condotto il giovane presso il comando.

A seguito degli opportuni accertamenti si è evidenziato che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per aver commesso in passato danneggiamenti.

I suoi atti, tuttavia, in questa occasione sono andati oltre, in quanto distruggendo buona parte della strumentazione all’interno della centrale elettrica, l’uomo, oltre ad aver messo a repentaglio la sua stessa incolumità essendo presenti all’interno cavi dell’alta tensione, ha rischiato di mandare in black out parte della provincia di Savona ed Imperia essendo la centrale a servizio di tutto il ponente ligure e collegata, inoltre con la Francia.

L’Autorità Giudiziaria informata del fatto ha disposto la denuncia dell’uomo in stato di libertà

L’uomo dovrà rispondere del reato ex art 433 c.p. (Attentati alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni) e per le minacce commesse contro gli operai della centrale.

“La polizia locale svolge la propria attività su tutto il territorio comunale che, essendo molto ampio comporta problematiche di varia natura – afferma l’assessore Mauro Vannucci -. L’impegno di tutte le forze dell’ordine è massimo, però alle loro fatiche non sempre corrisponde un’adeguata certezza della pena a causa di un sistema giudiziario che, non sempre permette di impedire efficacemente il perpetrarsi di questi fenomeni e, purtroppo tutti questi sforzi rimangono vani”.

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