Decisione

Alassio, rigettato il ricorso contro la nomina di Massimo Parodi a direttore della Sca srl

Requisiti di inammissibilità, soddisfazione del direttore della partecipata: "Sempre stato sereno, ma ora si è fatta chiarezza"

massimo parodi

Alassio. E’ stato rigettato il ricorso contro la nomina di Massimo Parodi a direttore della Sca srl: lo ha stabilito con una ordinanza il Tar della Liguria, che si è pronunciato sulla richiesta di sospensiva dopo l’azione mossa da uno dei candidati, Alessandro Delicato.

Il pronunciamento della giustizia amministrativa, in primo grado, arriva dopo una serie di polemiche e accertamenti sulla procedura di nomina, giudicata invece legittima dal Tribunale: “Considerato che la selezione per l’affidamento dell’incarico di direttore generale, articolandosi secondo uno schema che non prevede la formazione di una graduatoria finale e l’individuazione del candidato vincitore, bensì soltanto la scelta di carattere essenzialmente fiduciario nell’ambito di un elenco di candidati ritenuti idonei, non pare integrare un concorso in senso tecnico, donde un primo profilo di inammissibilità dell’azione proposta, per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo ex art. 63 D. Lgs. n. 165/2001” si legge nell’ordinanza del Tar.

E ancora: “Considerato che il ricorrente era stato valutato dalla commissione giudicatrice non idoneo a ricoprire l’incarico di direttore generale, con giudizio che non è stato fatto oggetto di impugnazione, né di specifici rilievi, ciò che per un verso integra un ulteriore profilo di inammissibilità del ricorso per difetto di interesse, per altro verso esclude in radice la sussistenza del requisito del periculum in mora“.

Con queste motivazioni il Tribunale Amministrativo regionale ha rigettato la domanda cautelare. Dunque, nel merito, due aspetti di inammissibilità: il primo riguarda un discorso di competenza per il Tar regionale, in quanto la procedura di nomina non è assimilabile ad un vero e proprio bando pubblico; in secondo luogo è stato rilevato che il ricorrente è stato ritenuto non idoneo alla funzione di direttore della Sca srl secondo giudizio della commissione chiamata ad esaminare i candidati in lizza.

“Finalmente, dopo mesi di attacchi personali e illazioni sul mio ruolo e le mie competenze, il Tribunale amministrativo ha fatto chiarezza sulla vicenda e sulla procedura di nomina” afferma il direttore di Sca srl Massimo Parodi. “Non posso che essere soddisfatto dell’ordinanza che ha sancito la correttezza dell’iter procedurale”.

“Sono sempre stato sereno e tranquillo, nonostante tutto, ho iniziato il mio incarico con decisione e determinazione, indipendentemente dal ricorso pendente, e continuerò a svolgere il mio lavoro e la mia funzione secondo il mandato e gli obiettivi stabiliti” conclude Parodi.

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