Savona. Accordo sindacale per la proroga di un mese dei contratti dei lavoratori a tempo determinato e degli interinali di ATA Spa, una quarantina gli addetti interessati: la scadenza è ora al 30 settembre 2021. L’intesa è stata sottoscritta dai sindacati di categoria e dall’amministratore straordinario Gianluca Tapparini, un passaggio formale e indispensabile considerata la situazione di amministrazione controllata della partecipata savonese.
Sul tavolo, però, resta l’assunzione a tempo indeterminato di 35 lavoratori, una pratica ancora in stand by in attesa del via libera del Tribunale con relativa autorizzazione giudiziale. ATA si è impegnata alla pubblicazione delle relative graduatorie, ma le tempistiche della vertenza continuano a preoccupare le sigle sindacali.
Sullo sfondo, naturalmente, la futura società New.Co con il Comune di Savona che ha pubblicato l’avviso pubblico per la ricerca del socio privato: anche in questo caso la procedura, dopo le richieste degli aspiranti soci, è stata soggetta ad un rinvio per valutazioni e adempimenti tecnici. Ecco così la proroga al 27 settembre della scadenza per la presentazione delle offerte per l’acquisizione del 49% delle quote della new co Sea-s Srl, l’azienda che gestirà la nuova raccolta rifiuti a Savona dal 2022 e per i successivi 15 anni.
Il bando per la vendita delle quote rimanenti, pubblicato il 9 luglio, prevede che ad Ata rimanga il 51%: dalla vendita alla società entrante è previsto l’arrivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro (2.536.000).
Questa mattina si è svolta l’assemblea dei lavoratori che si è espressa favorevolmente per l’accordo odierno, di natura temporanea, però, in quanto i sindacati di categoria hanno comunque proclamato uno stato di agitazione proprio per la situazione di stallo rispetto al futuro asset di ATA: “Auspichiamo una accelerazione, essenziale anche per lo svolgimento del servizio – afferma Giancarlo Bellini della Cgil savonese -. Oltre alla stabilizzazione dell’organico, è indispensabile definire al più presto la prospettiva reale dell’azienda in relazione al bando del Comune, aspettando la presentazione del piano industriale: da lì si capirà la vera e nuova connotazione societaria”.
“Inoltre, stando alle indicazioni su quello che dovrà essere il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti lo stesso potenziamento degli addetti sarà essenziale, senza contare gli interventi che dovranno essere apportati sui mezzi e le infrastrutture operative, nel quadro di un riassetto aziendale complessivo” aggiunge.
“Ad ora permane una forte criticità a livello occupazione e sul piano organizzativo-gestionale, quindi abbiamo deciso per lo stato di agitazione con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e definire prima possibile una soluzione positiva e definitva a garanzia sia dei lavoratori quanto del servizio rifiuti per la città di Savona” conclude l’esponente sindacale.