Arte e turismo

A Laigueglia la IAT Gallery per l’incoming turistico: al via la mostra “I Grandi Maestri della Biennale”

Collaborazione tra il Comune di Laigueglia e la Confcommercio

Laigueglia. Nuovo appuntamento all’interno della “IAT Gallery” di Laigueglia. Voluta dalla collaborazione tra il Comune di Laigueglia e la Confcommercio, la IAT Gallery nasce come location iniziale di accoglienza al turista, con l’obiettivo di lanciare un messaggio di qualità e bellezza.

In calendario la mostra: “I Grandi Maestri della Biennale”.

L’idea del curatore Pierluigi Luise è quella di portare a Laigueglia i grandi nomi dell’arte che hanno partecipato nel corso degli anni alle edizioni della Biennale. Spiccano i nomi di De Chirico, Concetto Pozzati, Salvatore Emblema, Andy Warhol, Gastone Biggi, Ugo Nespolo, Franco Angeli, Mario Schifano e non per ultimo l’esponente del “Gruppo Uno” Achille Pace.

Il gruppo Uno nacque a Roma nel 1962 e vide l’anno successivo i suoi sei pittori (G. Biggi, N. Carrino, Nato Frascà, Achille Pace, Pasquale Santoro, Giuseppe Uncini) esporre insieme le proprie opere alla galleria Quadrante di Firenze. Il Gruppo proponeva, con il superamento delle correnti informali, la ricostituzione in termini razionali dei linguaggi visivi, attraverso precise proposte con nuovi materiali, su strutture geometriche di valore percettivo e attraverso un attento riesame del rapporto artista-società. Legati da una direzione di ricerca, i componenti del gruppo hanno approfondito con modalità autonome le proprie indagini nella pittura e nella scultura. Achille Pace, artista molisano che ora ha 94 anni, è un Artista di fama internazionale, ora residente a Roma, ed è uno dei pochi maestri dell’Avanguardia Astratta-Informale rimasti in attività, che continua a darci lezioni di vita, arte e civiltà.

“Ho scelto il filo come mezzo del mio lavoro verso la fine del 1959 – spiega Achille Pace -. Era il tempo dell’Informale. Il mio interesse era, allora, di uscir fuori dal suo irrazionale groviglio. Il filo se ne staccava dapprima lentamente, poi sempre con maggiore decisione; esso si disponeva e scioglieva dal gesto oggettivo e alienato dell’Informale. Come materia, il mio filo mantiene lo stesso stato di caduta , di vaga esistenza e indeterminatezza dell’Informale ma allo stesso tempo aspira ad una esistenza più conscia, meno alienata, più logica e costruttiva, naturalmente nei limiti di una realtà ancora non trasformata e piena di contraddizioni, di lacerazioni e di mistificazioni”.

“Il filo – conclude l’artista -, oltre che essere realtà oggettiva è carico anche di significati simbolici e metaforici. Esso indica : discorso logico, misura , precarietà , equilibrio , costruzione, rapporto, relazione, comunicazione, vita e morte. Può esprimere il piano, il concavo, il convesso, la lentezza, la tensione, lo spazio. Può essere razionale o irrazionale, movimento, statico, dinamico, crescita, fine…”

La mostra avrà luogo dal 2 al 31 agosto in piazza Cavour, nella sede e negli orari di apertura dello IAT.

“Poter esporre opere d’arte di questo livello all’interno dello IAT è sicuramente un modo per accogliere all’insegna della bellezza quanti si rivolgono al nostro ufficio per conoscere meglio le uguali bellezze del nostro borgo” spiega il sindaco Roberto Sasso Del Verme.

A corollario del progetto, per amplificarne la visibilità, verrà esposta un’opera d’arte anche all’interno di sei pubblici esercizi che hanno dato la loro collaborazione all’iniziativa: sono il “Baia del Sole”, la “EnoPirata”, “Pacan”, “La Bitta”, il “Vascello Fantasma” e “La Sosta”.

“La Confcommercio si pone come Ente promotore a questo evento in quanto crede che Laigueglia e le sue attività imprenditoriali abbiano le credenziali per essere evidenziate attraverso iniziative di qualità rivolte ad un pubblico di livello” sottolinea il presidente Daniele Ziliani.

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