Programma "restart"

Regione, 15mln di euro per lavoro e formazione dei giovani. Sindacati: “Occupazione stabile e di qualità”

Berrino: "Soddisfatti dei primi risultati. Avviato 266 tirocini, 88 sono stati gli inserimenti lavorativi, 105 i giovani avviati al Servizio civile e 17 a percorsi per l'autoimpresa"

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Liguria. ‘Nuova Garanzia Giovani’ è il programma europeo che in Liguria ha una dotazione complessiva di 12,3 milioni di euro. È dedicato ai giovani dai 15 ai 29 anni che non lavorano e non studiano (i cosiddetti ‘Neet’) e prevede varie tipologie di aiuti. Dal 6 luglio 2020 hanno aderito 2679 giovani, di questi il 59% tra i 18 e i 24 anni, il 37% tra i 25 e i 29 anni, il 2,8% hanno compiuto 30 anni dopo l’adesione e l’1,2% di minorenni.

‘Nuova Garanzia Giovani’ ha tra le sue misure una parte significativa dedicata alla formazione mirata all’inserimento lavorativo. In questo settore sono stati progettati 185 corsi con 29 aree tematiche. Le aree con più titoli risultano quella dei servizi di ristorazione (30 corsi), l’ICT-tecnologie dell’informazione e della comunicazione (29 corsi), la Blue Economy (17 corsi), la Green Economy (17 corsi) , la Digital Transformation (6 corsi), l’Area Comune-Addetto amministrativo (5 corsi), Commercio al Dettaglio (5 corsi).

Sono 42 le edizioni di corsi già validate: 13 sono in fase di iscrizione mentre 29 apriranno prossimamente. Sono attualmente aperte le iscrizioni per: operatore amministrativo polivalente, addetto buste paga e contributi, professione barista-cameriere, magazziniere, barman e caffetteria, cameriere di sala con specializzazione vini e gastronomia, commesso food, cuoco, panificazione e produzioni da forno, pizzaiolo, tecnico sistemi audiovisivi, assistente familiare e addetto vendita prodotti food.

“La Nuova Garanzia Giovani ha una dotazione finanziaria di oltre 12 milioni di euro, è una delle principali risposte tese ad inserire i giovani nel mercato del lavoro. Le diverse misure previste dal piano nazionale sono già tutte attive in Liguria. Siamo soddisfatti dei primi risultati, nonostante il periodo abbiamo infatti avviato 266 tirocini, 88 sono stati gli inserimenti lavorativi, 105 i giovani avviati al Servizio civile e 17 a percorsi per l’autoimpresa, abbiamo infine attivato il catalogo formativo con 160 titoli per complessivi 185 corsi – afferma l’assessore al lavoro e politiche attive dell’occupazione Gianni Berrino – Invito tutti i giovani fino a 29 anni ad informarsi sul sito dedicato perché in Garanzia giovani possono trovare un aiuto prezioso”.

“I corsi sono stati programmati in base ai settori più trainanti e, in base al meccanismo del programma, vedranno un 70 per cento delle risorse elargito agli enti in base ai corsi e un 30 per cento in base agli esiti occupazionali. Abbiamo ritenuto importante far conoscere l’elenco dei corsi per i quali sono già aperti le iscrizioni e di quelli che partiranno nel prossimo autunno e poi nel medio periodo perché rappresentano un’opportunità per i ragazzi che vorranno iscriversi al programma di Garanzia Giovani” aggiunge Ilaria Cavo, assessore alla formazione di Regione Liguria.

“I ragazzi liguri che parteciperanno al programma – precisano congiuntamente gli assessori Cavo e Berrino – avranno a disposizione un’opportunità in più perché di fatto abbiamo creato un modello Ligure di Garanzia Giovani, dotando i ragazzi che avranno la chance di essere assunti, una volta terminato il programma, di un bonus assunzionale per dare una spinta ulteriore alla misura”.

“Bene lo stanziamento di risorse per i giovani. Lo schema, però, deve trovare un momento di verifica e condivisione, sia sulle necessità dei vari comparti che sul garantire la creazione di posti di lavoro stabili, altrimenti il rischio di produrre lavoro precario e instabile è elevato – affermano Fulvia Veirana, Luca Maestripieri, Mario Ghini, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Liguria -. È necessario far sì che formazione e incentivi assunzionali siano il risultato di una discussione seria su quale modello di sviluppo riteniamo utile e in grado di dare una prospettiva di crescita della nostra regione”.

“Siamo davanti ad una trasformazione epocale, i giovani meritano di poter guardare al domani con fiducia. Serve subito un confronto che coinvolga il mondo del lavoro, della scuola e dell’università e della formazione” concludono.

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